martedì 5 ottobre 2010

• MASSAFRA NELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE PASSANO UNA SERIE DI VARIAZIONI AL BILANCIO
Ok al trasporto scolastico
piccolo]
• MASSAFRA. Il Consiglio, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato una serie di ratifiche di delibere di giunta comunale, riguardanti variazioni al bilancio di previsione: per servizi trasporto scolastico e assistenza all'infanzia; settore personale; proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione; servizio raccolta rifiuti solidi-raccolta differenziata; Piano di zona 2009-2011, attuazione 2010-2012. Dopo alcuni interventi è stata deliberata favorevolmente l'adesione all'istituzione dell'Ufficio tecnico per il servizio Lavori pubblici gestione del patrimonio ed espropri dell'Unione dei Comuni. All'unanimità dei presenti sono stati prorogati i termini di scadenza della convenzione urbanistica nella zona 167.

La prima parte della seduta, però, è stata dedicata ad interrogazioni e interpellanze. Giuseppe Cofano (indipendente) ha chiesto lumi circa la sentenza della vecchia discarica e la nuova area da destinare a mercato settimanale. Da tempo, infatti, si parla del cambiamento di sede del mercato del martedì, dalla zona “Fragostino” alla nuova area fieristica “Madre Teresa di Calcutta”. Giuseppe Sportelli (Pdl) ha interrogato l’esecutivo sulla situazione riguardante il Parco delle Gravine. Su questo argomento, Cosimo Giannotta ha proposto la convocazione di una commissione urbanistica per verificare la nuova perimetrazione. La maggior parte dei cittadini interessati è orgogliosa di questa opportunità che si offre agli abitanti di questo territorio e che rappresenta un'arma in più verso quella difesa dell'ambiente che ora come ora è solo una parola vuota e con poco senso.

Nicola Zanframundo (Udc) ha chiesto la realizzazione di un disciplinare inerente l’occupazione di suolo pubblico per i lunapark.

Riconosciuti a maggioranza, inoltre, i debiti fuori bilancio per la gestione di un servizio nel settore sociale e per lavori effettuati da lavoratori di pubblica utilità. [antonello
• MASSAFRA LAVORI AL CIMITERO
Si scaglia contro vigili urbani arrestato
• MASSAFRA. Ha cercato di impedire l’ese - cuzione di lavori di ampliamento al cimitero di Massafra e poi si è scagliato contro i vigili urbani. Un imprenditore edile, Salvatore D’Erchia, è stato arrestato dai carabinieri per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’intervento doveva essere eseguito in maniera coattiva proprio perchè già in passato c’erano stati dei contrasti con l’ammi - nistrazione comunale. L’imprenditore, che accampava pretese proprio in relazione ai lavori da eseguire, aveva apposto arbitrariamente una sbarra di ferro per chiudere l’accesso retrostante la zona interessata. I vigili sono intervenuti per controllare i lavori. L’imprenditore, a quanto si è appreso, ha afferrato la sbarra di ferro, tolta poco prima da un operaio, e l’ha scagliata contro il maresciallo Scarano, responsabile dell’Ufficio edilizia della Polizia Municipale di Massafra, e gli agenti Cofano e Ricci. L’uomo è stato bloccato in attesa dell’arrivo dei carabinieri, che lo hanno arrestato e condotto in carcere. Sono stati momenti concitati e l’imprenditore è stato trattenuto a stento. Il maresciallo Cofano si è poi recato in ospedale, dove è stato medicato e giudicato guaribile in dieci giorni. Dell’accaduto è stato informato anche il sindaco di Massafra Martino Tamburrano, che ha espresso la sua solidarietà ai vigili urbani e ha annunciato che si costituirà parte civile in un eventuale procedimento giudiziario a carico dell’arrestato. Pare che lo stesso D’Erchia avesse presentato una denuncia ritenendosi escluso ingiustamente dall’appalto per i lavori al cimitero comunale. Una guerra di carte bollate che è poi sfociata nell’episodio di violenza di ieri mattina.

Il comandante Giovanna Ferretti aveva mandato una pattuglia di vigili nella zona proprio perchè temeva che ci potessero essere dei disordini.

Un operaio ha proceduto a rimuovere la sbarra di ferro apposta in precedenza dall’imprenditore, che contestava l’azione dell’amministrazione comunale e poi ha scagliato la stessa mazza ferrata contro i vigili. Ad avere la peggio è stato il maresciallo Scarano. Gli altri due agenti sono subito intervenuti a difesa del collega cercando di immobilizzare l’aggressore. Successivamente sono giunti sul posto i carabinieri della locale Compagnia, che hanno condotto D’Erchia in caserma per formalizzare l’ar resto.
MASSAFRA È IL RECORD PER LA TEBAIDE. RESTA SENZA NOME IL FORTUNATO
Una pioggia di soldi col «Gratta e vinci» dedicato al Natale
Biglietto da 20 euro frutta quattro milioni
DEBORA PICCOLO
• MASSAFRA. Il Natale irrompe a Massafra con due mesi di anticipo. A regalare aria di festa ad un nuovo fortunato è stata una vincita record di 4 milioni di euro, la più alta realizzata finora, grazie al «gratta e vinci» più ricco d’Italia, dedicato alla festa più dolce e più attesa dell’anno.

Il biglietto della serie «Magico Natale», da 20 euro, è stato acquistato nella ricevitoria numero 9, «Sfizi e servizi» di Antonio Notaristefano, in via del Santuario, 69. La stessa nella quale, il mese scorso, un altro giocatore baciato dalla fortuna ha centrato al Lotto una quaterna e quattro terni con una giocata di 2 euro sulla ruota Nazionale. 1-5-43-67 furono i numeri magici, estratti il 9 settembre, che gli hanno regalato ben 117mila euro. Bruscolini, se paragonati agli otto miliardi delle vecchie lire appena grattati e vinti. E intanto, in città, è scattata la caccia al superfortunato. Presa letteralmente d’as - salto la ricevitoria da curiosi e giocatori alla ricerca del prossimo biglietto vincente. Non è escluso che, prima o poi, la dea bendata torni a baciare ancora la città delle gravine. Questa vincita, infatti, arriva dopo quella realizzata a maggio scorso in uno dei negozi Conforti che ha cambiato la vita di un giovane operaio massafrese, felice di essersi assicurato 2milioni di euro.

Né una telefonata, né un messaggio di ringraziamento da parte del neomilionario al titolare della ricevitoria, che ieri ha ricevuto la notizia della supervincita, già incassata, dall’Amministra - zione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) che gli ha inviato il «Diploma della Fortuna». Si tratta quindi, come dichiarato da Notaristefano, di un biglietto acquistato sicuramente nel mese di agosto. Ma chi spende 20 euro per un solo tagliando? «In genere chi vince 50 o 100 euro con i biglietti da 5 euro - riferisce Notaristefano - e sceglie di reinvestire la somma vinta anziché intascarla. Del «Magico Natale» vendiamo in media 30 biglietti a settimana, mentre i tagliandi più venduti sono quelli da 5 euro. Ogni giorno passano all’incirca 500 persone a tentare la fortuna, perciò è davvero difficile azzardare l’identikit del vincitore».

Lo stesso Notaristefano non esclude che a comprare il biglietto vincente possa essere stato un turista o un non residente di passaggio, visto che la ricevitoria è situata sulla strada che conduce a Martina Franca. Carmine, figlio del titolare, con un pizzico di amara ironia, al supervincitore manda a dire: «Si ricordi almeno di me, che sono giovane e con una vita tutta da... organizzare». Il biglietto venduto a Massafra è l’ottavo dei dieci emessi in tutta Italia contenente il premio più alto. Il secondo in Puglia, dopo quello venduto ad Altamura.

domenica 3 ottobre 2010

• MASSAFRA IL SÌ DI VINCI AL SINDACO TAMBURRANO VOLTANDO LE SPALLE AL PD
L’Udc apre al centrodestra alleanza in chiave elettorale
[antonello piccolo]
• MASSAFRA. Prove tecniche di alleanza in casa Udc, che in tempi brevi proporrà, al sindaco Tamburrano (a capo dell’Amministrazione di centrodestra), una serie di punti programmatici per consolidare l’intesa e aprire una nuova stagione politica. Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative della primavera 2011 l’Udc di Massafra scalda i motori. Frenetici e continui gli incontri organizzati dal commissario cittadino Cosimo Vinci, per valutare le possibili alleanze basate su una condivisione di programmi. «Gli incontri avuti con i partiti appartenenti al centrosinistra – spie - ga il commissario Cosimo Vinci - non hanno prodotto i risultati attesi. Confusioni, divergenze programmatiche con la totale assenza di un leader condiviso, hanno delineato il solito quadro instabile e poco chiaro». L’atteggiamento del centrosinistra, sulla vicenda relativa al piano di rientro attuato dal governo regionale, non ha convinto l’Udc. Durante il Consiglio monotematico, riguardante l’ospedale Massafra, l’Udc aveva invitato il consigliere regionale Mazzarano e l’intero Consiglio a prendere una posizione in difesa dell’ospedale. «Sulla vicenda, ad oggi, non è stato fatto nulla. Dall’altra parte, i vari incontri tenuti con le forze di centrodestra, con in testa il sindaco Tamburrano - conclude Vinci - hanno evidenziato una serie di conver genze sul piano politico e programmatico, primo fra tutti il Pug. Dagli incontri è emersa la volonta e la richiesta del sindaco di proporci un patto di fine legislatura». Tamburranno e Vinci hanno individuato la necessità di un «cartello allargato all'intero centrodestra» per le amministrative 2011.

giovedì 23 settembre 2010

• MASSAFRA IN OCCASIONE DEL PALIO DELLA MEZZALUNA AVEVA MINACCIATO IL SUICIDIO. A FARLO DESISTERE, L’AVV. DRAGONE


«Mustafà chiede solo di lavorare»
Sarà ospite del «Chiambretti Night» il fachiro Francesco Balestra con la sua protesta
DEBORAH PICCOLO
• MASSAFRA.Sarà ospite del “Chiambretti Night” Francesco Balestra, in arte Mustafà, il fachiro massafrese, che, in polemica con l’Am - ministrazione comunale per la mancata tutela degli artisti di strada, dei bisognosi e dei cani randagi, ha iniziato lo sciopero della fame, accompagnato da una serie di proteste. L’ul - tima, in ordine di tempo, domenica sera, in occasione delle manifestazioni del Palio della Mezzaluna, quando ha minacciato di buttarsi dal ponte Garibaldi. Pericolo scongiurato grazie all’intervento dell’avvocato Ignazio Dragone, suo legale di fiducia. Ora Mustafà ha deciso di raccontare la sua storia davanti alle telecamere di Canale 5. A Piero Chiambretti, col quale ha lavorato in tivvù negli anni ’90, racconterà l’ultimo decennio della sua vita vissuta a Massafra, sua città natale, e le problematiche con le quali è costretto a convivere. Mustafà ha vissuto per lungo tempo a Milano, dove è diventato famoso per i suoi spettacoli in piazza Duomo, ma soprattutto per le tantissime iniziative di protesta messe in atto contro il Comune per le contravvenzioni ricevute, perché utilizzava il suolo pubblico senza autorizzazione. Le proteste erano talmente eclatanti che, puntual mente, veniva invitato a partecipare a tutte le trasmissioni televisive nazionali. Negli anni '80, sempre a Milano, «salutò» in Galleria la visita di Gorbaciov incatenato sul tetto. Oggi, il mangiafuoco, molto amato dai bambini, è rimasto senza lavoro. «Non voglio soldi - dichiara alla “Gazz etta” che lo ha incontrato nello studio dell’avvocato Dragone -. Al Comune chiedo di poter lavorare tornando a fare i miei spettacoli». E coglie l’occasione per replicare all’assessore ai Servizi sociali, Antonio Cerbino, che ha detto di averlo più volte aiutato. «In questi mesi estivi appena trascorsi, proprio lui mi ha preso in giro. Mi aveva assicurato tre serate nel cartellone degli eventi di “MassafraEstate”, ma non ha mantenuto la promessa. Ecco perché ho interrotto ogni dialogo con l’Amministrazione e ho dato sfogo alle proteste, iniziando lo sciopero della fame e cercando di attirare l’attenzione della gente». Mustafà parla anche di due proposte fatte al Comune. «Ho chiesto di organizzare un festival dedicato agli artisti di strada, come avviene in molte città italiane a vocazione turistica, e poi ho chiesto la concessione di uno spazio nei pressi dell’ospedale, dove poter fare un parco d’attrazioni per i bambini. Ma, finora, le mie richieste sono state ignorate. Tuttavia - dice Mustafà - sono disposto a riprendere il dialogo col Comune a cui chiedo un confronto serio nello studio del mio legale». E l’avvocato Dragone aggiunge: «Compito delle istituzioni è stare accanto ai bisognosi. Balestra è un concittadino che ha dato lustro alla città e i massafresi, domenica, gli hanno dato una prova d’affetto tributandogli applausi al termine della sua protesta. È una persona onesta che chiede solo di poter lavorare. Dategli spazio».

martedì 21 settembre 2010

MASSAFRA L’ASSESSORE CERBINO: NON CI TIRIAMO INDIETRO


«Sostegno a Mustafà se ci sono le risorse»
(de.picc.)
• MASSAFRA. « L’Amministra - zione comunale ha mostrato solidarietà e interesse nei confronti del cittadino Francesco Balestra, in diverse occasioni». L’assessore ai Servizi sociali Antonio Cerbino, rispedisce al mittente le accuse d’insen - sibilità e disinteresse mosse da “Mustafà” entrando nei dettagli. «Balestra - spiega Cerbino - è uno dei 1300 concittadini in stato di bisogno che richiedono assistenza economica. Come avviene per gli altri, anche lui, quando c’è disponibilità, riceve un contributo economico dal Comune. Inoltre - prosegue Cerbino - gli abbiamo anche suggerito un lavoro alternativo, per il quale ci siamo prodigati nella ricerca, ma lo ha rifiutato, perché lui è un artista e come tale vorrebbe lavorare. Il Comune non è un’agenzia di spettacoli. Tuttavia, quando ne ha fatto richiesta, gli è stata data la possibilità di esibirsi in spettacoli rionali, come mangiafuoco, insieme alla sua compagnia di artisti di strada. Gli ultimi, in ordine di tempo - ricorda Cerbino - gli spettacoli che ha tenuto nei mesi di agosto e dicembre dello scorso anno, rientranti nei cartelloni delle iniziative estive e natalizie promosse dal Comune». L’assessore ai Servizi sociali, stigmatizza la platealità della protesta, «perché - afferma - non arreca certo danno al sindaco o agli amministratori, bensì all’immagine della città», ma rispetta la libertà di pensiero e di espressione del cittadino. «Ognu no - sottolinea - è libero di esternare le proprie rimostranze, che possono sfociare anche nella protesta pacifica, ma - avverte - occorrerebbe capire da che cosa, realmente, la contestazione sia mossa. Mi auguro - aggiunge Cerbino - che a monte non vi siano strumentalizzazioni. “Mu - stafà” continuerà ad avere tutto il sostegno mio personale e dell’Am - ministrazione che si sta prodigando di continuo per assicurare l’assi - stenza ai tanti bisognosi. Purtroppo - precisa Cerbino - la povertà è aumentata ed anche la tipologia del povero è mutata, complice la crisi occupazionale e il ricorso continuo delle imprese agli ammortizzatori sociali che rendono il lavoratore sempre più precario». Riguardo il problema del randagismo sollevato da Balestra in una lettera aperta indirizzata al sindaco e allo stesso assessore ai Servizi sociali, Cerbino annuncia che è in cantiere un progetto per la realizzazione di un canile comunale. Si tratta della stessa lettera con la quale “Mu - stafà” chiede meno feste di piazza, sostegno per il suo cane e tutela per i bisognosi. Solidarietà nei suoi confronti è stata espressa anche da Vincenzo Bommino, presidente dell’as - sociazione “MassafraNostra” org anizzatrice del Palio, rammaricato per l’accaduto. «È un problema sociale - ha detto Bommino - che non può risolvere la nostra associazione. Lo comprendiamo e gli siamo vicini».

martedì 7 settembre 2010

• MASSAFRA IL SINDACO TAMBURRANO ELOGIA IL FESTIVAL DEI CORTOMETRAGGI

• MASSAFRA IL SINDACO TAMBURRANO ELOGIA IL FESTIVAL DEI CORTOMETRAGGI
Decolla il progetto «Vicoli corti» arriva il sostegno della Carime?

DEBORA PICCOLO
• MASSAFRA. Il progetto “Vicoli corti” po - trebbe rientrare nel circuito delle iniziative che godono del sostegno della Banca Carime. L’idea è partita dal sindaco di Massafra Martino Tam burrano, che, al termine della sesta edizione del festival di cortometraggi, archiviata da pochi giorni, ha espresso parole di elogio nei confronti dell’associazio - ne culturale “Il Serraglio”, organizzatrice della manifestazione che ha ospitato registi di spessore nella cittadina ionica, per due giorni, sotto i riflettori dei media nazionali. Al punto che il sindaco si è impegnato personalmente a sottoporre all’atten - zione del noto istituto di credito il progetto cinematografico affinché possa essere valutato co me meritevole di finanziamento. La promessa di Tamburrano si aggiunge a quella non meno importante del regista pugliese Pippo Mezzapesa, che si appresta a girare un film nell’ar - co ionico orientale. L’autore de “L’altra metà”, candidato al David di Donatello e al Globo d'Oro come miglior cortometraggio, ha apprezzato la creatività e l’impegno dei giovani “asser ragliati” nel modo di “fare cinema” e ha ben pensato di considerare Massafra tra le possibili location di set, nonché come sede del casting. «Le critiche positive non possono che farci piacere - commenta il presidente dell’associazione “Il Ser raglio” Michele Oliva - e ci ripagano del lavoro svolto in questi anni. La soddisfazione è ancora maggiore se agli apprezzamenti seguono le promesse, frutto di un interesse al nostro progetto». “Il Serraglio” nasce con lo scopo di promuovere il cinema, inteso come la forma più completa di comunicazione. «Vicoli corti - afferma Oliva - è la comunicazione per immagini, attraverso cui possono passare messaggi importanti, capaci di portare lo spettatore a riflettere su tematiche di grande attualità. Quest’anno, per esempio, si è posto l’ac - cento su alcune emergenze sociali: la lotta all’in - tegrazione, ad ogni forma di precariato, alla difesa della libertà di pensiero e di espressione, dei diritti umani. L’auspicio - conclude Oliva - è che Massafra, attraverso “Vicoli corti”, possa diventare in futuro la Venezia del Parco delle gravine».

sabato 7 agosto 2010

MASSAFRA IL MOVIMENTO RISPOLVERA ANTICHE EMERGENZE: IL PIANO DI RECUPERO E LA QUESTIONE DELL’IMPIANTO IDRICO

MASSAFRA IL MOVIMENTO RISPOLVERA ANTICHE EMERGENZE: IL PIANO DI RECUPERO E LA QUESTIONE DELL’IMPIANTO IDRICO
Parco di Guerra dimenticato «La periferia merita attenzione»
Rubino (Io Sud): «Subito la circoscrizione e più attenzione ai problemi»

ANTONELLO PICCOLO
• MASSAFRA. Parco di Guerra, il quartiere dimenticato. Nell’avvicinarsi delle elezioni amministrative del 2011, torna alla ribalta il problema delle periferie di Massafra, mantenute per lungo tempo fuori dai riflettori e risvegliate giusto il tempo di una campagna elettorale, per poi far rientrare tutto nel dimenticatoio. Cosimo Rubino, rappresentante delegato del circolo «Io Sud» di Massafra, pone l’accento sull’antica questione riguardante il piano di recupero e dell’impianto idrico di Parco di Guerra. Il circolo «Io Sud» di Massafra manifesta un forte interesse ai problemi irrisolti di Parco di Guerra e della zona Campagna. «Nell’ottobre 2006 - rileva Rubino - il movimento politico “Il Cittadino”, allora presieduto dal sottoscritto, presentò al Consiglio comunale la proposta di deliberazione per l’istituzione della circoscrizione di decentramento “Parco di Guerra”, con l’au - spicio di favorire un dialogo diretto con l’istituzione, quale segnale di apertura dell’Amministrazione agli innumerevoli irrisolti problemi della frazione. Una successiva interpellanza, presentata nel dicembre 2006 dal consigliere Raffaello Di Bello, non è mai stata discussa in Consiglio comunale. Oggi, pur sapendo che la normativa prevede l’obbligo solo per i Comuni superiori a 100 mila abitanti, ribadiamo con fermezza l’importanza di una rappresentazione del quartiere alla partecipazione diretta degli abitanti alle azioni e decisioni dell’amministrazione comunale, con la finalità di fare uscire detta periferia dall’iso - lamento sociale». Il circolo «Io Sud» di Massafra invita quindi il Consiglio comunale e l’ammini - strazione a prendere seriamente in esame detto problema, dando una risposta certa ai cittadini. «Il quartiere dimenticato - sottolinea Rubino - non è nuovo a subire soprusi in quanto nel lontano 1998 il Consiglio comunale approvò contestualmente la variante al Piano di fabbricabilità e l’ado zione del Piano di recupero di Parco di Guerra, costato alla collettività oltre 300 milioni delle vecchie lire. Tale Piano urbanistico dopo aver ottenuto i pareri favorevoli relativi ai vincoli di zona non ha seguito l’iter approvativo per ina dempienze delle amministrazioni susseguitesi». Ma in zona Parco di Guerra vi sono altre necessità che attendono soluzione. Fra le tante, la mancanza nel quartiere di adeguata copertura del servizio di rete. Il circolo «Io Sud» invita i cittadini a non prendere per oro colato ciò che viene pro pagandato e non suffragato da prove documentali e nello stesso tempo invita l’am - ministrazione comunale e le forze politiche presenti sul territorio ad un confronto sulle problematiche evidenziate e sulle difficol tà che affliggono l’econo - mia locale, evitando soluzioni tampone dallo scarso risultato e a danno economico per il Comune e i contribuenti.

mercoledì 26 maggio 2010

• MASSAFRA INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL CONSIGLIERE GIUSEPPE COFANO

• MASSAFRA INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL CONSIGLIERE GIUSEPPE COFANO
Con l’estate arrivano le zanzare disinfestazione ferma dal 2008
ANTONELLO PICCOLO
• MASSAFRA. Siamo alle porte della stagione estiva e nei comuni iniziano ad affiorare i problemi di questo periodo. A Massafra manca il piano di interventi di disinfestazione ambientale per contrastare la proliferazione di zanzare sul territorio urbano ed extraurbano. Per far fronte anzitempo all’emergenza zanzare, per il consigliere comunale ex Udc, Giuseppe Cofano, sarebbe stato opportuno bonificare, in tempo utile e con idonei trattamenti, le zone urbane ed extraurbane come la gravina S. Marco, il canalone di via Laliscia, la gravina Madonna della Scala e il gravinello S. Caterina (posto su corso Roma), nel quale vengono convogliate, fra l’altro, l’acqua di scarico del gabinetto pubblico e della fontana. E ancora: siti nella villetta denominata “Lovelli”, il canalone a cielo aperto di via Ferrara e la zona del fiume Patemisco, nel quale le acque ristagnano per le ben note vicende riguardanti la sistemazione della foce che non consente più il deflusso a mare delle stesse acque. «Per contenere l’infestazione del territorio da zanzare che sono portatrici di gravi problemi igienicosanitari alle persone, in modo particolare ai bambini, è necessario - suggerisce Cofano - che ogni anno si effettui la disinfestazione antilarvale nel periodo compreso fra il mese di febbraio e ottobre. Dagli atti e dalle informazioni acquisite dall’ufficio comunale addetto al servizio di disinfestazione risulta che nel 2009 non è stato effettuato alcun intervento. È noto a tutti che l’Amministrazione comunale, per prevenire tale problema, avrebbe già dovuto programmare e procedere ai trattamenti antilarvale sin dai primi di febbraio 2010 per evitare la fecondazione delle uova depositate e la proliferazione delle zanzare, già massicciamente presenti sul territorio e la cui aggressività alle persone crea grave disagio fisico. La incomprensibile inerzia dell’Amministrazione a tutela della salute pubblica - denuncia Cofano - ci induce a presentare un’interrogazione consigliare». Cofano, con l’interrogazione, chiede alcuni chiarimenti circa il motivo per cui l’Amministrazione comunale non si sia attivata in tempo utile per disporre la disinfestazione del  territorio, con interventi antilarvale preventivi finalizzati a bloccare la proliferazione di zanzare. E, ancora, se l’Ammini - strazione intenda sopperire a tale mancanza, disponendo subito, magari con ordinanza sindacale, tutti i trattamenti necessari per bloccare il fenomeno.

domenica 25 aprile 2010

Massafra, Castiglia molla Tamburrano e lancia l’alternativa. Lite nel centrodestra


   Massafra, Castiglia molla Tamburrano e lancia l’alternativa. Lite nel centrodestra

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6-ALWbNtZqATbFrGd_0foK4yV9y8Uyn4jb9X6Ub2Igg8V4t3W0ztzZkYbqBzqyNgMj8RFGtm9CtibAn2aEpepXVSoVP1_fl5DBRERZjheRc9Y8r9e2y_zOoW-GFXUYvSPhPPH7uL9KAml/s400/Tamburrano.jpgMASSAFRA. Nino Castiglia, presidente del Consiglio comunale, va all’attacco del sindaco Martino Tamburrano, promuovendo un’alternativa di governo all’interno dello stesso centrodestra. A quasi un anno dalla scadenza del mandato elettorale, il leader della Puglia prima di tutto, Nino Castiglia avvia la campagna per un’alternativa politica a Massafra. «Da oggi - sottolinea Castiglia - inizia un importante percorso politico che ci vedrà protagonisti in questa nostra città. Una Massafra che ha la necessità di essere rappresentata in una maniera differente rispetto al modello proposto dal sindaco Martino Tamburrano. Occorre un’alternativa a Tambur rano, non al centrodestra. Per questo - dice Castiglia - invito tutti coloro i quali non condividono le scelte fin qui fatte da Tamburrano, ad uscire allo scoperto.

Chi vuole realmente il bene di questa città si faccia avanti, aderendo al nuovo progetto. Un programma innovativo, aperto a tutti, che metterà insieme tutte le intelligenze del territorio». Un laboratorio politico proiettato al rinnovo del Consiglio comunale del 2011, dunque. Perchè le tensioni dell’ultima campagna elettorale per le regionali, per le quali il centrodestra non ha proposto a Massafra un candidato unitario, non si sono spente. C’è ancora rancore per quanto accaduto? «Si tratta di un rancore politico, non per sonale - precisa Castiglia -. Avevamo una grande occasione di esprimere un consigliere regionale del centrodestra. Questa chance avrebbe potuto materializzarsi se si fosse seguito il percorso più concreto, ossia quello di sostenere unitariamente il candidato della Puglia prima di tutto. Il sindaco, invece, ha pensato bene di dar vita ad una guerra all’in - terno del centrodestra proponendo la candidatura nel Pdl di Pilolli.
{affiliatetextads 1,,_plugin}L’obiettivo reale di Tamburrano era quello di non fare eleggere nessuno, in modo tale da mantenere una sua leadership. Chi ha perso, con questo modo di agire, è stata ancora una volta la città». Il mandato del sindaco Tamburrano, ormai, volge al termine. Secondo Castiglia co me saranno questi ultimi mesi di governo? «Sarà un anno intenso. Insieme alle forze che non condividono la politica di Tamburrano vigileremo, leggendo a fondo ogni atto amministrativo. In questi ultimi mesi, purtroppo, il Comune di Massafra non potrà svolgere un ruolo da protagonista. È un Comune pieno di debiti che, non credo, possa fare granché. Naturalmente gli obiettivi più importanti sono stati ormai disattesi. Tutti quei temi che, ad inizio di legislatura, ritenevamo importanti, non sono stati portati avanti. Da qui nasce il tradimento di Tamburranno nei confronti della città e di tutti i partners che, inizialmente, hanno creduto nel suo proget to». 

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