mercoledì 30 luglio 2008

Patemisco, finita l'emergenza partono i lavori di dragaggio


30 luglio 2008

Patemisco, finita l'emergenza partono i lavori di dragaggio

L’intervento migliorerà il deflusso delle acque anche nel canale Maistro
MASSAFRA – Partiti ieri i lavori di dragaggio della foce del fiume Patemisco e del canale Maistro. Dopo il termine della vicenda legata all’inquinamento delle acque alla foce del fiume massafrese finalmente arriva una buona notizia, assieme a quella della revoca dell’ordinanza che vietava la balneazione in un’area compresa tra 500 metri a destra della foce e altrettanti a sinistra.


Ora si procede invece al dragaggio di due ambienti fluviali. Un intervento di cui si sta occupando, curandone il procedimento, l’ingegnere Pasquale Basile, che innanzitutto sottolinea la revoca del divieto: “Così come celermente avevamo ordinato la chiusura di quel tratto di spiaggia alla balneazione, altrettanto celermente, una volta ricevuto il parere dell’Arpa e del dipartimento della Asl, abbiamo provveduto a revocare quell’ordinanza”.

Poi passa ai lavori per lo sgombero del fiume e del canale, che servirà a migliorare il deflusso delle acque verso il mare aperto: “Per questo intervento – dice Basile – avevamo chiesto al Genio Civile e allo Stornara e Tara di effettuari quelli che erano interventi di loro competenza. Da loro non abbiamo avuto nessuna risposta. Così conoscendo le difficoltà economiche dell’Ente ma anche la natura del nostro territorio, abbiamo fatto sapere di essere disponibili ad intervenire con fondi comunali per quei piccoli interventi che avrebbero consentito di risolvere il problema dell’intasamento della foce del Patemisco e del canale in questione. Finalmente è arrivata l’autorizzazione”.

Adesso si procederà alla pulizia dei corsi d’acqua, sufficientemente alle risorse disponibili. In pratica non sarà sgomberato dall’erba tutto il corso d’acqua ma solo un tratto laterale, per consentire, appunto, un migliore deflusso dell’acqua. Procedura d’urgenza e gara effettuata con la massima celerità. Sono bastati cinque giorni per assegnare i lavori alla ditta vincitrice, si tratta della ‘Galante’, e immediatamente i lavori sono partiti. “Ci vorrà solo qualche giorno – assicura l’ingegnere Basile riferendosi alla foce del Patemisco –, mentre per il canale avremo bisogno di qualche giorno in più”.

Per la fine della settimana il dragaggio dovrebbe essere completato, per la gioia dei diportisti: “Siamo grati all’amministrazione per l’impegno dimostrato – afferma il presidente del comitato diportisti – non tanto per la questione del corridoio che potrà permetterci di accedere al mare, ma per la questione della pulizia. L’afflusso delle acque era complicato dall’intasamento del corso d’acqua. Con il dragaggio la speranza è quella di vedere una maggiore manutenzione, per fare in modo che questo tipo di problema non si ripeta, visto che le mareggiate potrebbero intasare di nuovo tutto”.

6mila euro circa di spesa e soddisfazione massima da parte dell’assessore alla Fascia Costiera Raffaele Gentile, che sottolinea l’efficacia e la puntualità con la quale l’Amministrazione ha risolto il problema ed evidenziando il lavoro svolto dal sindaco e dal consigliere Giovanni Magazzile,che ha coadiuvato il lavoro di primo cittadino e assessorato: “La sua collaborazione – afferma Gentile – è stata preziosissima. Ha dimostrato di essere davvero sensibile alla questione – e controbatte ad alcune polemiche –.

Ho poco gradito la polemica sterile e senza fondamento che alcuni personaggi hanno voluto mettere in atto su questa vicenda. Il confronto è sempre ben accetto sulle problematiche che riguardano il territorio, ma per il futuro gradirei azioni propositive che abbiano come obiettivo la risoluzione reale dei problemi e non accuse che si sono rivelate prive di ogni fondamento e valore”.

Chiude: “Ancora una volta l’Amministrazione ha dimostrato efficienza nella sua azione amministrativa. Per la fascia costiera esiste una programmazione che stiamo mettendo puntualmente in atto, ma che naturalmente passa attraverso procedimenti amministrativi fortemente burocratizzati e legati all’acquisizione di numerosi pareri e nulla osta, che molteplici enti, ogni qual volta si devono fare degli interventi per la fascia costiera, sono tenuti a dare. È questo il motivo, tal volta, di lungaggini burocratiche. Ancora una volta, però, abbiamo dimostrato di saper superare queste difficoltà. L’attenzione rimane alta”.


Graziano Fonsino [Corriere del Giorno]

Nominato il Direttivo del Circolo della Libertà


30 luglio 2008

Nominato il Direttivo del Circolo della Libertà

Il Circolo della Libertà è realtà, anche a Massafra.
E’ nato solo pochi giorni fa, ma già muove i primi passi, il Circolo della Libertà di Massafra, nuovo movimento sociale e politico massafrese. Nella sua prima seduta, tenutasi il 24 Luglio 2008, il Circolo ha nominato il proprio collegio direttivo nominando quindi non solo le cariche funzionali, ma anche quelle rappresentative di Presidente e Vicepresidente.

E’ quindi venuta a crearsi la struttura portante di questo movimento il cui intento è quello di realizzare un progetto democratico liberale di centrodestra capace di coinvolgere un consistente numero di giovani ragazzi e ragazze massafresi, nonché mettere in prima linea sulla scena politica tutte le donne ed i giovani desiderosi di spendersi per la propria città per dare vita ad un nuovo movimento che sarà la voce di tutti i cittadini.

All’unanimità dei presenti è stato eletto Presidente il giovane Nicola Portararo, nato a Massafra il 18/05/1987, diplomato presso il liceo scientifico statale ‘D. De Ruggieri’’ di Massafra nell’anno 2006. Frequenta il secondo anno nel corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive, facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Bari, avendo già fatto esperienza di studi di un anno presso l’Università Statale di Milano.

Si dimostra attento e partecipe ad iniziative che riguardano la valorizzazione e la salvaguardia del territorio Massafrese e del centro storico, partecipando da poco meno di 1 anno , come socio, all’associazione ‘’Terra di Puglia’’ di Massafra. Spetta a lui l’arduo compito di traghettare il circolo in questa prima cruciale fase di sviluppo.

Il collegio direttivo del Circolo della Libertà è così strutturato:
PRESIDENTE: Nicola Portararo;
VICEPRESIDENTI: Alessandro Gentile (studente universitario in giurisprudenza), Roberto Panarelli (consigliere comunale di Massafra negli anni 1999/2000 nelle file di Forza Italia e attualmente vicesegretario dello stesso partito cittadino);
ADDETTO STAMPA: Antonello Panetti (studente universitario in ingegneria);
TESORIERE: Piero Zimbardi (geometra);
SEGRETARIO: Cosimo Magazzile (studente universitario in ingegneria);
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Antonio Placido (studente universitario in ingegneria), Luigi Serio (studente universitario in ingegneria), Angelo Ricci (studente universitario in ingegneria), Antonio Pelillo (operaio), Leonardo Caponio (operaio), Marco Panarelli (studente universitario in ingegneria).

Il “Circolo della Libertà” nelle prossime settimane proporrà momenti di confronto e di dibattito su temi d’attualità, nazionali e locali. Fra questi l’opportunità di costituire un grande partito “casa” che dia voce e rappresentanza al popolo del centrodestra.

E' l'inizio di un nuovo processo politico e sociale che deve necessariamente puntare sui giovani e le donne per acquisire creatività ed innovazione per riformare la politica e progettare il futuro.
Il “Circolo della Libertà” invita cittadini, amministratori, rappresentanti di associazioni, esponenti di categorie imprenditoriali, professionali e sociali ad aderire. Per informazioni contattare il num. 3407063027, o l’indirizzo e-mail circolomassafra@gmail.com o raggiungere la sede del Circolo della Liberta in Via Colonnello Scarano, 49 Massafra.

"Il ponte lo farò io"


30 luglio 2008

"Il ponte lo farò io"


Il sindaco Tamburrano replica all’assessore Carrieri sul caso Cernera: “La mancata ricostruzione è tutta colpa sua. Sarà pronto per il 2009 e sarà inaugurato da una nuova giunta provinciale”MASSAFRA – «Se il Ponte di Cernera non è stato ancora ricostruito la colpa è soltanto della Provincia di Taranto». Replica, senza mezzi termini, il sindaco di Massafra, Martino Tamburrano, alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Costanzo Carrieri, sull’operato dell’ente Provincia relativamente alla questione “ponte di Cernera”. «Si continua a fare politica sulla ricostruzione del ponte di Cernera – sottolinea il primo cittadino -.


Che poi parli di nuovo l’assessore Carrieri, che è il massimo responsabile dell’inattuazione del vero programma che avrebbe consentito l’edificazione del ponte di Cernera, è veramente il colmo, sia in qualità di assessore provinciale ai Lavori Pubblici e sia perché facente parte di una Giunta provinciale, con a capo Florido, che ha fallito il mandato ricevuto dagli elettori nel 2004, per tante motivazioni».


Tamburrano parla di «inefficienza dell’azione politico amministrativa della Provincia » e fa riferimento alla mancata risoluzione delle questioni ponte di Cernera e Liceo Scientifico di Massafra, alla soppressione della sezione decentrata dell’Istituto Musicale Paisiello, e alla manutenzione delle strade e delle scuole del territorio. «Se fossero leali almeno con loro stessi – dichiara il sindaco della “Città delle Gravine” - si sarebbero dovuti dimettere già da qualche anno. Continuano, però, ancora a mestare nel torbido e a parlare».


E ancora, soffermandosi sull’acquisizione del finanziamento per la ricostruzione dell’opera, precisa: «L’interlocuzione importante per fare erogare quei finanziamenti non è stata rappresentata dall’impegno di Carrieri o della Provincia ma dall’impegno che il sottoscritto profuse in quel momento particolare che viveva il nostro territorio, perché arrivassero quei finanziamenti per il ponte di Cernera e il ponte lungo la S.P. 103 “Innesto Palagiano-Lenne” ». Di qui, la ricostruzione delle ultime vicende, a partire dal momento in cui il Comune è divenuto soggetto attuatore, con decreto datato 25 marzo 2008. «Ho ricevuto la modifica del decreto che mi consente di diventare soggetto attuatore a fine marzo 2008, ponendomi determinate condizioni e sottraendomi oltre 1 milione di euro.


Esattamente, a distanza di un mese dalla data del decreto, il Consiglio comunale di Massafra, all’unanimità, ha approvato il programma contenuto in quel decreto, per arrivare alla costruzione del ponte. Nel frattempo, sono state consegnate al Comune tutte le carte, dopo varie sollecitazioni alla Provincia, e solo il 12 giugno 2008 è stato notificato al sottoscritto il decreto di anticipazione di 150 mila euro che prevedeva le prime spese, compreso il bando per la progettazione ».


Riguardo al bando per l’affidamento del progetto, di cui Carrieri ha lamentato l’inesistenza, Tamburrano assicura che è stato approvato e che è in fase di pubblicazione. «Questa è la verità – incalza - quelle di Carrieri sono farneticazioni a sua discolpa che non reggono più. L’ufficio tecnico non sta perdendo un’ora del proprio tempo ed è impegnato nell’approvazione degli atti che consentiranno di avviare finalmente la fase che permetterà, a mio avviso, alla fine del prossimo anno la costruzione del ponte».


Massimo impegno, dunque, da parte del primo cittadino perchè i cernerini possano riavere, al più presto, il loro ponte. «Cercheremo di ricostruirlo entro il 2009 – ribadisce Tamburrano -. Carrieri deve fare l’uccello del malaugurio al suo ente. Attuerò tutto quello che la legge mi consentirà di attuare per accelerare le procedure che ne permetteranno la costruzione. Sto rispettando le leggi e sto cercando di recuperare il tempo perso da loro. Mi dedicherò in prima persona alla questione, perché questa importante opera non venga trattata come una pratica d’ufficio magari da lasciare sulla scrivania » . «Al momento della realizzazione del ponte – conclude - la soddisfazione, in qualità di politico, per me, sarà doppia, in quanto mi auguro che quell’importante opera sarà inaugurata con una nuova Giunta provinciale e con un nuovo assessore ai Lavori Pubblici » .


Francesca Piccolo [Corriere del Giorno]

martedì 29 luglio 2008

Giovane operaio si uccide in casa


29 luglio 2008

Giovane operaio si uccide in casa

MASSAFRA - Si era tolto la vita martedì scorso e nessuno si era accorto di nulla. Un operaio dell’Ilva di ventotto anni, Andrea Grippa, si é impiccato nel suo appartamento di via Gorizia il 20 luglio scorso e solo ieri, a tarda ora, il corpo senza vita é stato scoperto dai familiari e dal suo amico fidato. Il giovane che viveva da solo ha lasciato un bigliettino sul quale ha scritto : “qui mi verrà a trovare solo il mio amico”. E ‘ mistero fitto sui motivi che hanno spinto Andrea a farla finita. La sera prima aveva parlato con uno dei suoi tre fratelli, (ha anche una sorella che fa l’infermiera mentre il padre é dipendente comunale in pensione) ma non era apparso per nulla preoccupato. Tranquillo come sempre non aveva dato alcun segnale al fratello. Purtroppo dopo poche ore il giovane é andato a casa e nel suo nuovo appartamento, acquistato con tanti sacrifici, ha deciso di compiere il gesto estremo. Si é impiccato con un filo utilizzato per stendere i panni dopo averlo legato a un chiodo che ha conficcato nella parete del corridoio. Nei giorni scorsi i familiari si sono allarmati poiché non lo vedevano in giro. Hanno suonato al campanello di casa, hanno fatto chiamate a ripetizione al suo cellulare poi hanno telefonato anche all’Ilva per sapere notizie ma dal suo reparto hanno risposto che non andava a lavorare da qualche giorno. A quel punto si sono allarmati ed hanno cominciato a pensare al peggio. Hanno chiesto al suo amico di utilizzare le chiave che Andrea gli aveva affidato. La famiglia e l’amico sono andati a casa e dopo aver aperto la porta d’ingresso hanno capito che in quell’appartamento si era verificato un fatto terribile. Andrea si era suicidato da qualche giorno. I familiari hanno fatto la macabra scoperta riconoscendolo dalle scarpe. Hanno subito chiamato i carabinieri della locale Compagnia e i sanitari del 118. Una storia inquietante come tutte quelle che vedono come protagonisti giovani che scelgono di farla finita facendo cadere nel baratro la famiglia. Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia che dovrà stabilire l’ora del decesso.

Giovanni Nicolardi [Taranto Sera]

venerdì 25 luglio 2008

Patemisco, continuano i controlli dell’Arpa – Il sindaco: “I turisti stiano tranquilli”


25 luglio 2008

Patemisco, continuano i controlli dell’Arpa – Il sindaco: “I turisti stiano tranquilli”

Resta il divieto di balneazione nella zona del fiume. A breve i lavori di dragaggio
MASSAFRA – Sarebbe stato un malfunzionamento del depuratore a permettere lo sversamento di sostanze inquinanti nelle acque marine alla foce del fiume Patemisco, o almeno questo parrebbe a primo acchito, in attesa di saperne di più dopo i rilievi effettuati dall’Arpa. Un’ordinanza sanitaria, intanto, dopo comunicazione dell’Arpa al dottor Luigi Mastromarino, Ufficiale Sanitario del Comune di Massafra, e dopo la conseguente comunicazione di quest’ultimo al sindaco di Massafra, che nelle sue funzioni ha anche quella del controllo sanitario della città, vieta la balneazione nelle vicinanze della foce del Patemisco già dallo scorso 8 luglio, giorno in cui sulle spiagge contigue sono apparsi i cartelli che riportavano il ‘Divieto di Balneazione’. “


"La spiaggia è stata chiusa, a partire dal fiume Patemisco, per 500 metri verso Verde Mare e per 500 metri verso Chiatona, anche se l’ordinanza parlava di una distanza minore, 300 metri. Serviva mettere in sicurezza i cittadini e lo abbiamo fatto”. Quotidianamente l’Arpa continua ad effettuare rilievi, per capire cosa sia successo e soprattutto per monitorare le acque dell’area interessata e controllare che i valori si normalizzino. Già ieri i valori avevano quasi raggiunto livelli normali nel lato Verde Mare. Un dato, però, dovuto alla corrente marina del Golfo: “In quella parte – dicono dagli uffici - la corrente del Golfo è circolare, e questo fa si che le acque inquinate di allontanino dalla zona interessata, andando verso Chiatona. Per questo motivo i valori tornano normali molto più velocemente rispetto all’altro lato”.


Ci vorrà in pratica ancora un po’ di tempo perché la situazione ritorni di nuovo normale. Intanto dal Comune tengono a specificare che il divieto riguarda solo la quella zona, e non l’intera Chiatona, come qualcuno aveva erroneamente pensato. Perché il divieto decada ci sarà bisogno di una relazione dell’Arpa che tranquillizzi tutti e che dia il via libera per riaprire alla balneazione.


Intanto l’Assessore Fernando Pelillo sottolinea: “Siamo in attesa di ricevere l’ok dall’autorità d’Ambito per pulire la foce del Patemisco. Il progetto c’è, i soldi a disposizione anche (si tratta di 5mila euro) ma stiamo ancora aspettando arrivi l’ok. È incredibile che con la situazione scatenatasi in questi giorni l’autorità d’Ambito non acceleri l’iter per consentirci di pulire”.


Intanto il primo cittadino, Martino Tamburrano, respinge le accuse e gli attacchi di alcuni esponenti politici di opposizione: “Stiamo lavorando per stabilizzare il deflusso delle acque e per far stare tranquilli i turisti. C’è chi parla senza sapere. Io sono abbastanza tranquillo e sto lavorando di concerto con l’Arpa, per verificare lo stato delle acque di balneazione. Abbiamo interessato gli enti preposti per verificare il corretto funzionamento del depuratore. Strumentalizzare politicamente questa situazione non è corretto. Il problema è che visto il buon funzionamento dell’Amministrazione non hanno argomenti e si aggrappano a queste cose, anche quando è una responsabilità che non mi appartiene. Ora resta da capire se tutto deriva dal mancato funzionamento del depuratore o da altre fonti inquinanti”.


Poi chiude chiarendo: “Qualcuno parla dell’autorizzazione da Bari per bonificare le acque del Patemisco. Non è così. L’autorizzazione che aspettiamo dall’Autorità di Bacino servirà per dragare una parte del fiume e consentire il deflusso delle acque”. Un canale di circa due metri che permetterà di sgomberare il canale maestro e la foce del fiume Patemisco dal ‘tappo’ formato dalla crescente vegetazione, oggi rigogliosa a causa della mancata manutenzione da parte del consorzio Stornara e Tara, ormai commissariato da tempo memorabile. Questo consentirà di risolvere il problema della zona denominata ‘Acque Basse di Massafra’, il cosiddetto ‘pantano’, inondato ogni volta che le acque, impossibilitate a defluire verso mare, si riversano nel fiume Tara che, ingrossato, straripa nei terreni vicini. Un canale, quello che deriverà dal futuro dragaggio, che potrà essere utilizzato anche dai diportisti per accedere a mare.

Graziano Fonsino [Corriere del Giorno]

giovedì 24 luglio 2008

«Il fiume ora è sicuro»



«Il fiume ora è sicuro»

MASSAFRA - Si tornerà a fare il bagno a Marina di Ferrara. Da oggi il fiume Patemisco che sfocia da quelle parti è sicuro. Lunedì scorso l’Arpa Taranto ha eseguito un altro campionamento delle acque alla foce.
“Si tratta del secondo consecutivo che abbiamo effettuato nelle ultime due settimane - ci riferisce il responsabile Gioacchino Di Natale - e che, come il primo, ha avuto esito positivo, vuol dire che non c’è pericolo. I valori sono tornati alla normalità e quindi si potrà abolire il divieto di balneazione”. La limitazione per il chilometro che circonda la foce del fiume era stato imposta l’8 luglio scorso.

A sorpresa per le centinaia di bagnanti della zona che amareggiati avevano dovuto fare dietro front e scegliere un altro lido. Ma da domani tutto torna alla normalità. Dall’Arpa partirà oggi la comunicazione al sindaco che potrà quindi cancellare l’ordinanza di divieto.

Maria De Bartolomeo [Taranto Sera]

venerdì 18 luglio 2008

Consiglio Comunale del 18 Luglio 2008


18 luglio 2008

Consiglio Comunale del 18 Luglio 2008

Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione ordinaria, per questa sera, venerdì 28 Luglio, alle ore 19,30, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:

- approvazione Rendiconto della Gestione 2007 con annessa relazione generale e relazione tecnica;
- ratifiche delibere di Giunta Comunale aventi ad oggetto variazioni al Bilancio 2008 per: nolo fotocopiatori: servizio trasporto urbano IV linea; fornitura carburanti; assegnazione budget Servizio Trasporto Scolastico e disabili; spese di pulizia canali, boschi e gravine;
- atto di indirizzo per indizione gara servizio di accertamento e della riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità dei diritti sulle affissioni e della tassa occupazione temporanea e permanente degli spazi ed aree pubbliche e della tassa giornaliera per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
- approvazione Regolamento del Servizio di Trasporto tramite Taxi Sociale;
- gestione associata con il Comune di Palagiano del Servizio 118 e Ufficio Turistico-approvazione convenzione;
- modifica Regolamento di Polizia Mortuaria e Servizi Cimiteriali-approvazione;
- interrogazione sostituzione dirigente Urbanistica e Ecologia.

Più luce in città - Interventi per migliorare l'illuminazione


18 luglio 2008

Più luce in città - Interventi per migliorare l'illuminazione

MASSAFRA - Otto nuovi punti luce in Via Martina Franca, undici in via Ferrara, diciotto sulla strada che porta dal centro abitato di Massafra in direzione Crispiano. Sono in breve i numeri che hanno caratterizzato gli interventi atti a migliorare l’illuminazione pubblica della città, in quei tratti di strada in cui ancora questo servizi mancava o era insufficiente. L’inaugurazione dei nuovi punti luce, con l’accensione quasi a mo’ di cerimonia, nella serata di lunedì.

Questi i particolari dell’intervento: in via Martina Franca gli otto punti luce sono stati sistemati a partire dalla rotatoria in direzione Valle d’Itria allungando la propria presenza in direzione nord. In via Ferrara, invece, sette degli undici punti luce sono stati installati nel tratto che va dalla Strada Statale Appia alla ferrovia, mentre gli altri 4 sono stati sistemati a valle della ferrovia, cioè nei pressi dell’incrocio di via Orto della Corte. I 18 punti luce di via Crispiano, invece, sono stati posizionati in direzione Crispiano sulla Strada Provinciale 42, sino all’altezza dell’ultima abitazione del territorio di Massafra. 110mila euro il costo complessivo dell’intervento, che vede, tecnicamente, un miglioramento dal punto di vista del wattaggio e una diminuzione dei costi per quanto riguarda i consumi. In pratica si vede di più, si spende meno.

Graziano Fonsino (Corriere del Giorno)

Presentazione MASSAFRAESTATE 2008


18 luglio 2008

Presentazione MASSAFRAESTATE 2008

Una programmazione con spirito nuovo”.
Chi parla è il sindaco Martino Tamburrano, mentre lo “spirito” è inerente al nuovo approccio di realizzazione del cartellone di “MassafraEstate 2008”, rassegna di cultura, solidarietà, musica, danza, teatro, sport, cabaret, e tanto altro...
Ieri mattina, presso il Palazzo De Notaristefani, è stato presentato alla stampa il programma della stagione estiva massafrese.
Il sindaco Tamburrano ha affermato che le disponibilità economiche di bilancio e destinate alle iniziative culturali e turistiche sono state frazionate tra eventi estivi e interventi “durevoli e necessari”. Nello specifico il primo cittadino ha evidenziato che circa 70.000 euro sono stati destinati a lavori di adeguamento degli impianti sportivi all’interno dello Stadio Italia. “Comunque – ha continuato Tamburrano – lo spessore del programma estivo è notevole. Il rapporto qualità/prezzo è a dir poco ottimo”.

L’assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Giandomenico Pilolli, entrando più nello specifico della programmazione ha sottolineato una gestione economica oculata: circa 78.000 euro la spesa con buona percentuale di costi per SIAE e Servizi. “Gli appuntamenti previsti – ha continuato Pilolli – qualificheranno il nostro territorio e la risposta della gente certamente non mancherà”.
L’assessore all’Associazionismo, Antonio Cerbino, con entusiasmo, ha parlato della grande collaborazione offerta dalla Consulta delle Associazioni nella “stesura” del cartellone. Inoltre Cerbino ha rimarcato l’impegno, anche in estate, delle associazioni di volontariato e il ruolo delle Scuole.
Per “MassafraEstate 2008” Giungeranno in terra massafrese artisti di grosso calibro come: Dado, Lello Arena, Stefano Masciarelli, Mario Rosini, Graziano Galatone, Boris Makaresko, Alberto Patrucco, Ambrogio Sparagna (ex direttore artistico “Notte della Taranta”), Milton Morales.

Negli 85 appuntamenti (da giovedì 17 luglio a lunedì 15 settembre) non mancheranno il “7° Festival Internazionale della Fisarmonica”, la “Fiera dei Rioni”, la “Festa del Sorriso”, “San Lorenzo sotto le Stelle”, la “Solidarietà”, le “Coreografie in Maschera”.
Il sindaco, con orgoglio, ha affermato che nell’ambito del 34° Festival Della Valle D’Itria, martedì 5 agosto alle ore 21,00, nell’Insigne Collegiata di San Lorenzo Martire, avrà luogo il concerto “Messa di Gloria” di Giacomo Puccini, unico decentramento del Festival in Provincia.
Grande risalto sarà dato al territorio ed alle sue bellezze andando ad individuare come "quinte" per gli spettacoli gli angoli più suggestivi e affascinanti di Massafra e programmando visite guidate ai suoi “gioielli”, visibili e non visibili (cripte, chiese rupestri e “Città sotterranea”).

Seduta consiliare di Venerdì 18 Luglio 2008


Seduta consiliare di Venerdì 18 Luglio 2008

In apertura di seduta il presidente del Consiglio, Gaetano Castiglia, ha presentato il nuovo segretario generale, la dott.ssa Cheti Narracci, che ha sostituito il dott. Michele Stefanelli, trasferitosi presso la Città di Brindisi.

Il capogruppo del PD, Cosimo Fedele, si è soffermato sull'emergenza rifiuti della Campania, sulle conseguenze patite da Massafra (arrivo di rifiuti e traffico sulla Statale Appia) e sul silenzio della Città su questo tema. Fedele ha proposto l'approvazione di un ordine del giorno, da inviare al presidente Berlusconi, al commissario Bertolaso e al presidente Vendola, con cui chiedere un ristoro ambientale per il servizio e il sacrificio che la Città sta rendendo all'intero Paese. Vari gli interventi da parte dei consiglieri: necessita remare nella stessa direzione (dott. Cofano UDC); la città merita maggiore considerazione (Semeraro La Puglia); sono stati già investiti, per tale vicenda, alcuni parlamentari del PDL (Sportelli AN); rimandare la discussione in conferenza capigruppo (Giannotta FI e Ricci Gruppo Misto). La discussione è stata conclusa dal sindaco che ha evidenziato quanto già fatto per salvaguardare la salute pubblica e gli interessi della Città, non ultimi gli interventi presso il prefetto di Taranto, per la verifica di quanto “giunge” dalla Campania e il divieto di transito dei mezzi di trasporto rifiuti dalla Statale Appia.

Tamburrano ha inoltre ribadito che, quanto prima, arriveranno i “richiesti ristori” al concessionario della discarica RSU e del Termovalorizzatore (royalty e ristoro conferimenti altri Comuni). Dopo una sospensione il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità, emendandolo, l’ordine del giorno con cui: si invita il sindaco a mettere in atto tutti gli adempimenti necessari per il conseguimento dei già detti obiettivi; si chiede un'accorta analisi del materiale che viene smaltito ed un costante monitoraggio della Città al fine di assicurare la salute dei cittadini; si chiede che gli interventi di monitoraggio vengano programmati, specie nelle zone limitrofe all'impianto di termovalorizzazione.

L'assessore al Bilancio e Finanze, Franco Gravina, ha relazionato sul rendiconto della gestione 2007. Gravina ha evidenziato che, per far fronte alla “blindatura del sistema finanziario”, è stato avviato un serio monitoraggio di tutta quella spesa cosiddetta “non obbligatoria”, senza al contempo, trascurare di prevedere ed erogare le risorse necessarie per la cultura, lo sport, l'ambiente, la solidarietà e l'associazionismo, le politiche giovanili, la rivitalizzazione delle periferie. L'assessore al Bilancio ha parlato delle opere più significative, ultimate o avviate, dell'esercizio finanziario 2007 e come sia stato iniziato il processo di riduzione della pressione tributaria. La gestione finanziaria dell'esercizio 2007 presenta un avanzo di amministrazione di euro 3.632.478,30. Tale risultato – ha continuato Gravina – è generato innanzitutto dall'accumulo degli avanzi di amministrazione rinvenienti dagli esercizi precedenti per euro 3.085.605,40; per euro 165.891,79 dalla gestione dei residui e soli euro 380.981,11 dalla gestione corrente. Il patto di stabilità è stato rispettato.

Il considerevole avanzo di amministrazione accantonato – ha concluso Gravina – consentirà di disporre di risorse idonee a far fronte ai contenziosi dell'Ente, quali quello della raccolta RSU e con il gestore della discarica comunale. Tale destinazione “cautelativa” è stata confermata dal sindaco. Sul punto è intervenuto il consigliere Cofano dell'UDC, affermando che non tutti gli obiettivi previsti sono stati portarti a termine. Con 20 voti favorevoli e 7 contrari il Consiglio ha approvato il rendiconto della gestione 2007 con annessa relazione generale e relazione tecnica. A maggioranza (20 favorevoli e 5 contrari) sono state approvate le ratifiche di delibere di Giunta Comunale aventi ad oggetto variazioni al Bilancio 2008 per varie esigenze.

Approvato l'atto di indizione gara per il servizio di accertamento e della riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità dei diritti sulle affissioni e della tassa occupazione temporanea e permanente degli spazi ed aree pubbliche e della tassa giornaliera per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ritirato e rinviato alla Commissione Affari Generali il punto inerente al Regolamento del Servizio di Trasporto tramite Taxi Sociale.

All'unanimità è stata approvata la convenzione per la gestione associata con il Comune di Palagiano del Servizio “118” e Ufficio Turistico. Sempre all'unanimità è stato modificato il Regolamento di Polizia Mortuaria e Servizi Cimiteriali (modifica costi esumazioni e traslazioni). Su di una modifica al Regolamento di Polizia Mortuaria e dei Servizi Cimiteriali (altezza cappelle cimiteriali) si è aperto un “vivace e surriscaldato” dibattito conclusosi con la seguente votazione: 13 favorevoli, 7 contrari, 5 astenuti e 6 assenti. L’interrogazione inerente la sostituzione di un dirigente non è stata discussa per mancanza del numero legale.

mercoledì 16 luglio 2008

Adi, realtà in quattro paesi


16 luglio 2008

Adi, realtà in quattro paesi

Ieri firmato il protocollo d’intesa fra i Comuni dell’Ambito territoriale 2, cioè Massafra, Mottola, Palagiano e Statte per l’assistenza domiciliare agli anziani


Comuni di Massafra, Statte, Mottola e Palagiano, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, finalizzato al potenziamento dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati nel territorio dell’Ambito Territoriale n. 2 e al miglioramento complessivo delle condizioni e della qualità di vita delle persone anziane e disabili.

Ieri mattina, a Palazzo De Notaristefani, dopo la firma del protocollo del regolamento di funzionamento dell’Adi, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio realizzato, con l’attuazione del Piano Sociale di Zona 2007/2008 e secondo le linee di indirizzo stabilite dal Piano Regionale delle Politiche Sociali, dall’Ufficio di Piano e dal distretto socio-sanitario dell’Ausl, in collaborazione con le organizzazioni sindacali dei pensionati Cgil, Cisl e Uil. In rappresentanza dei quattro Comuni, sono intervenuti i sindaci di Massafra, Martino Tamburrano, di Mottola, Giovanni Quero, di Statte, Angelo Miccoli, e l’assessore alle Politiche della Solidarietà e ai Piani Sociali di Zona di Palagiano, Emiliano Capalbo. Presenti, inoltre, gli assessori alle Politiche Sociali di Massafra e Mottola, Vita Massaro e Giuseppe Alberto Tartarelli, e, per il Distretto Socio Sanitario Asl Ta/1, il dirigente Giuseppe Pirinu. A coordinare i lavori, il dottor Nicola D’Andria.

L’Adi è rivolta alle persone anziane, disabili, minori a rischio o in condizioni di non autosufficienza, aventi necessità di assistenza temporanea o continuativa; a pazienti affetti da malattie cronico-degenerative in fase stabilizzata, o da patologie acute trattabili a domicilio, che necessitano dell’assistenza di un’equipe multiprofessionale; a pazienti oncologici in fase critica e/o terminale.

Il servizio consente di portare al domicilio del paziente servizi di cura e di riabilitazione: migliorando la qualità della vita dell’utente e della sua famiglia; evitando l’ospedalizzazione impropria o il ricovero in strutture residenziali; anticipando le dimissioni tutte le volte che le condizioni sanitarie e socio ambientali lo permettano. Così facendo, il ricovero ospedaliero viene sempre più riservato a condizioni patologiche acute non curabili a domicilio.

"Aggiungiamo un tassello importante - ha affermato il sindaco Tamburrano – per l’avvio concreto dei Piani di Zona. Dopo un triennio di difficoltà, abbiamo ripreso un percorso, grazie alla presenza costante e alla collaborazione mostrata da tutti i Comuni dell’ambito. Oggi dobbiamo necessariamente parlare in termini di territorialità, di interazione tra le realtà. Con l’avvio di questo strumento, sperimentiamo cosa significhi stare insieme, fare rete. Questo servizio ci porterà ad essere presenti e ad assistere chi ne ha bisogno, dagli anziani ai minori a rischio sino ai malati che necessitano di cure presso la propria abitazione. La speranza è che si passi subito alla fase concreta, per dare un aiuto maggiore a quelle persone che nella società si sentono emarginate. Le nuove schede parlano di case famiglia, di abitazioni per gli anziani con l’integrazione di ambulatori, di infrastrutturazione".

Sul concetto di territorialità e sulla necessità di far sistema, si è soffermato anche il primo cittadino di Mottola, Quero, che ha così conclusoil suo intervento: "Gli esperti dicono che le cure migliori sono quelle che si fanno a casa propria. Speriamo che chi soffre possa trovare un minimo di sollievo nell’Adi. Si deve ricorrere all’ospedale nel momento emergenziale". "Non dobbiamo abbassare la guardia - ha dichiarato il sindaco di Statte, Miccoli, -Questo è solo un primo passo, che ci deve servire come trampolino di lancio per il futuro. Stiamo inaugurando una stagione che vede i singoli Comuni mettersi insieme per fare economia di scala, innalzare la qualità dei servizi per i cittadini, aggiungere importanti obiettivi in termini di salute, sicurezza e socialità".

L’assessore alle Politiche Sociali di Palagiano, Capalbo, ha evidenziato: "Quando ci sono l’impegno e la volontà politica di costruire e operare nel proprio territorio, i risultati si vedono, e oggi ne abbiamo la dimostrazione" Al dottor Pirinu è poi toccato fornito i numeri del servizio: "Tra medici e pediatri – ha spiegato - abbiamo poco più di 60 unità in tutto l’ambito. Gli infermieri sono 4, due attivi in questo momento, 6 i fisioterapisti dell’Utr, 5 gli operatori sociosanitari, che si occuperanno della cura e della pulizia della persona, 4 gli psicologi così come gli assistenti sociali, 8 gli educatori professionali, e un assistente sociale per la Pua (Porta Unica d’Accesso)". Dai rappresentanti dei sindacati, soddisfazione ma anche la richiesta di velocizzare il recupero dei tempi per la prossima triennalità: "L’attivazione dell’Adi è sicuramente un fatto importante - ha evidenziato Augusto Bussetti, della sede provinciale Cisl - ma dobbiamo discutere adesso della prossima triennalità. Abbiamo bisogno di recuperare 6 mesi di ritardo. Inoltre, affinché l’Adi sia funzionale vorremmo che i 4 Comuni facciano sistema e pubblicizzino al massimo il servizio".

"Passiamo dai sistemi sociali fatti a campanile - ha aggiunto Vincenzo Caldarulo - ad un vero e proprio piano regolatore dei servizi sociali, dedicato alle persone deboli della società. Noi, come sindacati, spingeremo perché questi servizi siano sempre più sviluppati. Sarà difficile mantenere i servizi anche per la prossima triennalità, ecco perché dovremmo cominciare subito a discuterne". Paolo Labellarte, consigliere provinciale dell’Ufficio di Piano, ha messo in luce: "È ora fondamentale fare in modo che il servizio venga svolto nel migliore dei modi, e questo lo si può fare spingendo gli operatori di settore affinché tutto vada per il meglio".

Infine, l’assessore ai Servizi Sociali di Massafra, Vita Massaro, ha tenuto a sottolineare: "Nei tavoli di concertazione abbiamo avuto sempre il massimo accordo. Fondamentale il contributo fornito dai sindacati".

Questi gli orari di apertura degli uffici Adi: a Massafra, il martedì e il venerdì, dalle ore 8 alle ore 11, in viale Magna Grecia, tel. 0998858329/0998858327; a Palagiano, il martedì e il giovedì, dalle ore 9 alle 12, in via Carella, tel. 099/8841359; a Mottola, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 12, in piazza XX Settembre, tel. 099/8866943; a Statte, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle ore 11 alle 13, in via Pagliari 11/B, tel. 0994741077/0994742851.

Francesca Piccolo (Corriere del Giorno)

Chiatona, la Regione dice sì


16 luglio 2008

Chiatona, la Regione dice sì

MASSAFRA - “Presto avremo le autorizzazioni per dragare il fiume e riportare la situazione alla normalità”.
Il sindaco Martino Tamburrano è stato questa ieri mattina a Bari, presso gli uffici regionali per chiedere l’autorizzazione mancante. “E’ la sabbia - dice - ad aver ostruito la foce del fiume impedendo il regolare deflusso delle acque che, stagnandosi, provocano una situazioni igienica non sicura. Per questa ragione, a cautela, abbiamo sospeso la balneazione attorno al Patemisco”.

La polemica è scattata qualche giorno fa quando i pescatori, i bagnanti ed i gestori del camping Verde Mare di Marina di Ferrara si sono ritrovati con il divieto di balneazione nel chilometro marino che costeggia la foce del fiume. Le analisi eseguite dall’Arpa hanno rilevato valori preoccupanti di inquinamento per questa ragione è stato imposto il divieto. Il sindaco è comunque fiducioso. Stamane a Bari ha detto “voglio l’autorizzazione”.

Il dragaggio spetta al Comune, ma i permessi per effettuare interventi di tutela ambientale competono alla Regione. “In bilancio i soldi ci sono - commenta Tamburrano - ma finora non abbiamo potuto utilizzarli perchè dalla Regione, nonostante i ripetuti solleciti, non era ancora giunta risposta. Visto il periodo e la necessità di riportare alla balneazione quel tratto di costa molto frequentato, mi sono visto costretto a recarmi personalmente presso gli uffici regionali che ci hanno garantito un celere intervento. Comunque anche le analisi vanno avanti e già stanno rilevando valori più normali”. Forse per ferragosto si potrà tornare a fare il bagno in quelle acque.

Maria De Bartolomeo (Taranto Sera)

NASCE A MASSAFRA IL CIRCOLO DELLA LIBERTA’

16 luglio 2008

NASCE A MASSAFRA IL CIRCOLO DELLA LIBERTA’

E’ nato anche a Massafra il Circolo della Libertà di Michela Brambilla, e contemporaneamente è venuta quindi a concretizzarsi l’idea di un nutrito gruppo di ragazzi di voler vedere nella nostra città un luogo di aggregazione politica.

Il Circolo della Libertà si propone come centro promotore di iniziative di vario genere più vicine alla realtà quotidiana massafrese; ragion per cui esso si pone come una sorta di centro di scuola politica dei giovani ma aperto a tutti coloro i quali si identificano nei valori del Popolo della Libertà, dal quale trae ispirazione, quindi se qualcuno si identifica in essi e vuole rendersi partecipe alle iniziative e al partito contatti il numero 3407063027.

L'idea dei Circoli della Libertà è di Silvio Berlusconi che la propose durante il meeting di Rimini di Comunione e Liberazione dell'agosto 2006 e la rilanciò nella manifestazione nazionale della CdL di piazza San Giovanni a Roma del 2 dicembre 2006.

La data di nascita ufficiale è il 20 novembre 2006 per opera di un gruppo di giovani esponenti del mondo dell’imprenditoria e delle professioni dell'area politica di Forza Italia. L'idea dei circoli è quella di costituire un'aggregazione politico-culturale (anche a livello universitario, con i circoli Universitas) di cittadini che vogliano partecipare alla vita politica nazionale con dibattiti nei quali avanzare proposte da presentare alle amministrazioni cittadine.

In linea con i principi ispiratori del movimento a livello nazionale, il Circolo della Libertà “MASSAFRA”, proclama la difesa della libertà dell’individuo, della pace, della solidarietà, della giustizia, dello Stato di diritto, dello sviluppo sostenibile, della protezione dell’ambiente e si prefigge di promuovere un attenta partecipazione alla vita politica e sociale dei cittadini, con il fine di dar vita ad una corrente di opinioni volte ad indirizzare la vita sociale, artistica, culturale, economica e morale della nostra città.

Il Circolo si pone, altresì, come strenuo difensore delle radici e dei valori cristiani che rappresentano il più importante fondamento su cui si basa la nostra società. In ogni campo devono prevalere i valori del merito e della qualità, lo spirito di innovazione, l’iniziativa privata, la libera espressione e l’originalità di ogni donna e di ogni uomo, difendendoli dal conformismo dominante e dalle pressioni delle pseudo-culture massificate, in una reale e seria prospettiva d’equità e di giustizia sociale. Questi scopi saranno perseguiti mediante incontri, conferenze, dibattiti, corsi di formazione, iniziative editoriali, manifestazioni culturali, sportive e tutte le altre attività utili affinché ciò si realizzi, non contrastando mai con i principi associativi.

In una stagione in cui i cittadini sempre più avvertono un forte distacco tra politica e società civile, il Circolo della Libertà si propone come realtà di approdo per tutti coloro, che stanchi dell’attuale decadimento politico, vogliono impegnarsi fattivamente al rilancio morale, sociale, politico e culturale della nostra Italia.

sabato 12 luglio 2008

Una casa per la gravina


12 luglio 2008

Una casa per la gravina

L’ex convento degli Antoniani sarà restaurato e trasformato in struttura che accoglierài turisti e li piloterà nella San Marco. Esiste anche l’idea di collegarla con il Municipio storico

MASSAFRA - Da ieri, e per quattro mesi, ai massafresi è chiesto il sacrificio di utilizzare Piazza Garibaldi solo in un senso di marcia, naturalmente parliamo dei veicoli, e vale a dire da Corso Italia per Via del Santuario. Una noia incredibile per chi, sino ad oggi, ha sempre usato il centro della città vecchia per poter tornare verso Piazza Vittorio Emanuele senza essere costretti a circumnavigare mezza città. Un sacrificio che consegnerà però in cambio l’ex Convento degli Antoniani, che i più anziani ricorderanno annesso alla ormai demolita chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. Dalla ristrutturazione dei locali ne nascerà una struttura turistica in grado di accogliere prima e pilotare poi, i turisti all’interno della Gravina San Marco, uno dei tanti tesori presenti sul territorio massafrese ma mai sfruttato a dovere.

Il progetto definitivo ed esecutivo dei lavori di consolidamento e recupero è stato redatto dallo Studio Tecnico Associato barese ’De Tommasi’. Intervenire, recuperare e valorizzare il complesso dell’ex Convento degli Antoniani. Questo l’obiettivo, facendone - come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Marraffa - "un sicuro punto di riferimento e consultazione per gli studiosi del settore, visto che accoglierà anche il cospicuo ed eccezionale patrimonio librario frutto della donazione del professor Cosimo Damiano Fonseca. La struttura, inoltre, si trova in una posizione strategica. È a ridosso della Gravina San Marco, si trova sulla destra del Ponte Garibaldi, o Ponte Vecchio, ed è l’edificio gemello della sede storica del Municipio. Inoltre si trova in quello che era il fulcro della vita di una volta, Piazza Garibaldi, vicino alla Torre dell’Orologio, al Duomo, al Convento di San Benedetto, a due minuti dal Castello Medievale. Una vera e propria porta d’ingresso al mondo storico di Massafra.

"L’ex convento degli Antoniani occupa una posizione di grande interesse all’interno del centro storico cittadino – spiega ancora l’assessore Marraffa, assieme al dirigente Rufolo -. Si affaccia contemporaneamente sulla Gravina e su Piazza Garibaldi, è vicinissimo alla vecchia sede municipale della città, tocca il ponte che congiunge Massafra vecchia con quella moderna. Adesso l’obiettivo è quello di concretizzare la volontà di incentivare una integrazione utilizzando questo complesso come mezzo di trasmissione e comunicazione tra le città ed i percorsi che, dai suoi piedi, si inoltrano all’interno della gravina e degli insediamenti rupestri". Prima di entrare nel mondo della civiltà rupestre, i visitatori saranno preparati tramite un percorso di preparazione storico-culturale nelle sale del piano terra. "Sale – continua l’assessore - destinate ad illustrare quelli che sono i caratteri fondamentali della gravina e dei suoi insediamenti". Il primo piano, invece, accoglierà una biblioteca specialistica sulla civiltà rupestre, che raccoglierà le migliaia di volumi donati dal professor Fonseca. "Quello della riqualificazione dell’ex convento degli Antoniani - dice Marraffa - è un atto di estrema valenza culturale, teso a migliorare la qualità del vivere in città, ponendo le premesse per un ruolo di sempre maggiore importanza culturale di Massafra. Una impostazione - continua l’assessore – che darà a questo complesso la possibilità di recuperare in pieno la sua centralità, divenendo il luogo che collega idealmente, culturalmente e fisicamente, la città con la gravina, attraverso l’attivazione di un centro servizi, consultazione e ricerca per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale della città".

Naturalmente la nuova impostazione dovrà fare i conti con quello che nel tempo è sorte ai suoi confini. Un bar, sedi di associazioni, oltre ai locali che sono rimasti dismessi per lungo tempo. L’auspicio del Comune è quello di recuperare uno di questi locali, oggi privati, per poter consentire l’accesso alla struttura direttamente da Piazza Garibaldi. "Diversamente - spiega l’ingegner Rufolo - l’asse di percorrenza attualmente disponibile è quello del piano terra, parallelo alla gravina, con accesso dal fronte sud della strada, e dal quale si dipartono poi le destinazioni d’uso presenti". All’interno nascerà una sala proiezioni multimediali per il collegamento in rete con altri siti rupestri, per la visita virtuale delle bellezze ambientali a quanti per motivi fisico-motori o per impossibilità climatiche non potranno godere direttamente dello spettacolo offerto dalla gravina, oltre alla possibilità di effettuare approfondimenti sulla storia dell’ex convento degli Antoniani. Un punto book shop che fungerà anche da punto di controllo, dove avverrà la prima introduzione all’habitat rupestre, l’accesso alla gravina mediante un vano scala che condurrà ai terrazzamenti naturali su cui poggia l’edificio, l’accesso alla biblioteca al primo piano mediante una scala ed un collegamento meccanizzato. "Tutti questi percorsi – spiega ancora l’assessore Marraffa - saranno controllati da un unico vano". E poi un’ultima idea: "Si tratta di una ipotesi tutta da verificare, ma l’idea è quella di collegare questa nuova struttura con quella del Municipio storico". Quattro mesi di sacrificio ma siatene certi, ne vale la pena.


Graziano Fonsino (Corriere del Giorno)

giovedì 10 luglio 2008

Chiatona, più vicino il secondo lungomare

10 luglio 2008

Chiatona, più vicino il secondo lungomare

L’assessore Gentile dice che manca solo il parere dell’Agenzia delle Dogane che sarà rilasciato dalla Gdf di Martina Franca. Sarà lungo 400 metri e avrà anche una pista ciclabile

MASSAFRA – Mettete un sabato sera, il cielo stellato, il mare, il caldo estivo ed un mercatino. Inserite il tutto all’interno di Chiatona, la zona più vicina alla spiaggia, e ne avrete come risultato un incredibile ingorgo di auto e visitatori, tutto a scapito della tranquillità e del benessere che un posto come quello potrebbe offrire. La premessa è d’obbligo, soprattutto per introdurre un argomento di cui si parla da oltre un anno, vale a dire la realizzazione di un ulteriore tratto di lungomare, questa volta sviluppandolo non verso la costa palagianese, ma in direzione Massafra (guardando il mare a sinistra, per intenderci).

Il progetto c’è, i pareri ci sono e l’ultimo da acquisire, essenziale per avviare la macchina che porterà alla concretizzazione del progetto, sta per arrivare. Lo spiega l’assessore alle Coste del Comune di Massafra Raffaele Gentile: "Per poter finalmente partire con i lavori per il nuovo lungomare massafrese stiamo attendendo il parere dell’Agenzia delle Dogane, che sarà rilasciato dalla Compagnia della Guardia di Finanzia di Martina Franca".

Una pratica da assolvere e prevista per ogni intervento su area demaniale. "Tutti gli altri pareri - continua Gentile - sono stati acquisiti, anche se ci sono state delle lungaggini burocratiche, non certo riconducibili a questo ente". Macchinosi gli ok di Capitaneria di Porto e Forestale, ma alla fine tutto sta prendendo la giusta piega. Il lungomare, che interesserà la parte di costa che va dal lido della Guardia di Finanza in direzione Taranto, potrà contare su circa 400 metri di lunghezza, avrà una pista ciclabile e non sarà transitabile agli automezzi, visto che il progetto parla di una vera e propria isola pedonale sulla quale passeggiare con i propri piedi. Panchine, illuminazione ed una passerella finale in legno, che consentirà l’accesso dei diversamente abili alla spiaggia, la renderanno più comoda. A sparire saranno parte del parcheggio oggi gestito dalla Guardia di Finanza e parte del parcheggio di gestione ’Caponio’. L’intervento costerà 471mila euro e sarà finanziato interamente con fondi Pis (Piano Integrato di Sviluppo) n.13 della Regione Puglia.

"Sul nuovo tratto di lungomare – puntualizza Gentile – potranno nascere nuovi lidi, biasciando naturalmente la presenza dell’area pubblica con quella privata, nel doveroso rispetto della Legge Regionale per la disciplina dell’uso delle coste". Non sono gli unici provvedimenti in partenza: "Sono itinere altri importanti provvedimenti – dice l’assessore alle Coste di Massafra - che riguarderanno sempre la fascia costiera". Si parla del Piano delle Coste, del Piano Particolareggiato Marina di Chiatona e della cessione di alcune aree e strade. Poi c’è il consolidamento delle dune: "Qui - spiega Gentile - siamo in fase di gara per l’aggiudicazione dei lavori". Lavori che costeranno circa 250mila euro, finanziati sempre con fondi Pis, e non comunali.

Gentile, dopo quasi due anni dal suo insediamento, vede una Chiatona migliore, sempre nei limiti di quello che è possibile fare, visto che gli interventi sono difficoltosi a causa di una zona inficiata dall’abusivismo dei decenni scorsi: "Abbiamo provveduto all’allacciamento della rete idrica, abbiamo infrastrutturato via degli Anemoni, risolvendo il problema degli allagamenti in quel particolare tratto della zona abitata, abbiamo dato vita al servizio congiunto della Polizia Municipale di Massafra e Palagiano, e nei prossimi giorni proseguiremo l’opera gestendo in forma associata con i nostri vicini anche il 118 e l’ufficio turistico".

"Non dimentichiamo - aggiunge - la demolizione del camping abusivo di Verde Mare. Inoltre abbiamo acquisito i pareri per far rientrare la foce del fiume Patemisco tra i porticcioli turistici della Puglia. Penso - conclude - che già dal prossimo anno saranno ben visibili i risultati di tutto il lavoro che si sta facendo".

Graziano Fonsino (Corriere del Giorno)

mercoledì 9 luglio 2008

Ecoballe, a due condizioni

9 luglio 2008

Ecoballe, a due condizioni

Il sindaco Tamburrano, appena saputo che nel termovalorizzatore giungeranno i rifiuti di Acerra ha chiesto garanzie al prefetto: sicurezza per la salute e arrivo dalla 106
MASSAFRA – “Entro il 23 luglio non ci sarà più spazzature sulle strade, e non ritornerà”. Le dichiarazioni del presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, devono pur avverarsi in qualche modo, e per il momento lo smaltimento dei rifiuti campani non passa attraverso la messa inmoto di ulteriori impianti sul territorio ‘vesuviano’.

Da nord a sud l’Italia si unisce nel dolore, seppur quasi dappertutto a malincuore, e nella spartizione della ‘monnezza’. Tra gli impianti che si accolleranno l’onere di smaltire parte dei rifiuti campani, neanche a dirlo, figura il termovalorizzatore di Massafra. Non arriverà il rifiuto così com’è quando lo gettiamo nei cassonetti, ma ad arrivare nella città ionica saranno le ecoballe, vale a dire il rifiuto inerte, il cdr, tanto per intenderci, che per lungo si dice ‘combustibile da rifiuto’, proprio perché alimenta strutture come i termovalorizzatori, che a sua volta, lo dice la parola stessa, creano energia proprio bruciando il combustibile.

Così, avuta la notizia del ‘gemellaggio’ tra Massafra e Acerra, il sindaco massafrese Martino Tamburrano ha incontrato nella mattinata di ieri il Prefetto di Taranto, Alfonso Pironti. Un faccia a faccia, al quale ha partecipato anche il vicepresidente del Consiglio Comunale di Massafra, Giuseppe Sportelli, dedicato interamente alla questione rifiuti e alla sua gestione. “Incontro positivo e ben auspicante – ha dichiarato il primo cittadino dopo aver visto il Prefetto. Spiega il motivo della visita –, Al di là dell’Ordinanza da eseguire giunta da parte del Governo Centrale, la mia veste di sindaco è qui a garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto quando questi la richiedono in maniera esplicita”.

Alla sicurezza della città e dei cittadini, infatti, era volto l’incontro tra i due rappresentanti istituzionali. Tamburrano ha puntualizzato alcune richieste precise riguardanti l’arrivo delle ecoballe nella discarica della città. La prima è stata formulata per assicurare a Massafra un livello di cautela sufficiente a garantire la sicurezza e la salute: “Al Prefetto, in primo luogo, ho chiesto che vengano effettuati degli accurati controlli da parte dell’Arpa, riguardanti naturalmente i rifiuti che arriveranno a Massafra. Nelle prossime ore provvederò ad inviare proprio all’Arpa una comunicazione in cui chiederò questo tipo di attenzione. Vogliamo che partito il trasporto delle ecoballe da Acerra verso Massafra, ogni volta vengano effettuati dei controlli”.

La seconda richiesta riguarda più da vicino il trasporto vero e proprio dei rifiuti in direzione Massafra. Tamburrano vuole scongiurare il pericolo di intasare ulteriormente la Strada Statale Appia: “Ho chiesto al Prefetto che i rifiuti non giungano nella nostra discarica attraverso la Statale Appia. Questo significherebbe appesantire una via già troppo trafficata e inquinata”. Già previsti i primi incontri per trovare un’alternativa: “Ho trovato un Prefetto disponibile – ha detto soddisfatto Tamburrano –, e già nei prossimi giorni si terrà un incontro con l’Arpa, che sta provvedendo ad una istruttoria che preveda un nuovo percorso, la Strada Statale 106”.

La 106 al posto dell’Appia, quindi. Una soluzione che Tamburrano vedrebbe bene come ‘permanente’: “Abbiamo convocato tra due settimane un incontro per cercare, assieme all’Anas e alla Polizia Stradale, una soluzione che possa venire incontro a queste richieste. Sarebbe bello trovare finalmente un’alternativa di trasporto all’Appia. L’idea è quella di eliminare il transito all’interno della città del traffico pesante”. Sarebbe una bella vittoria. Nel frattempo per le ecoballe è una questione di giorni. Poi Massafra sarà a disposizione della Nazione.

G.F. Corriere del Giorno

venerdì 4 luglio 2008

Commercio, contro la crisi negozi aperti la domenica


 4 luglio 2008

Commercio, contro la crisi negozi aperti la domenica

Stipulato un accordo fra il Comune e l’Ascom

MASSAFRA - Combattere la crisi del commercio. È l’obiettivo di Ascom e Amministrazione Comunale, che in quest’ultimo periodo continuano a discutere e ad andare a braccetto per cercare di porre un freno all’andamento discendente dell’economia. Ultimo provvedimento in ordine di ’firma’ quello concretizzatosi negli ultimi giorni per permettere agli esercenti di poter aprire i propri esercizi commerciali anche durante la domenica.


L’ordinanza permette ai commercianti di derogare all’obbligo di chiusura domenicale nel mese di dicembre e nella prima domenica di ogni mese. L’apertura, però, non dovrà coincidere con le festività dell’ 1 gennaio, del 25 aprile, dell’ 1 maggio e del 15 agosto, oltre che nei giorni di Pasqua, Natale e Santo Stefano. Inoltre ogni esercente dovrà avvisare il pubblico dell’intenzione di aprire alla domenica, mediante un cartello o altri mezzi idonei alla comunicazione che sia ben visibile dall’esterno del negozio. "Questo tipo di ordinanza – afferma il primo cittadino massafrese, Martino Tamburrano – è un modo per cercare di dare un maggiore impulso alle attività commerciali". Non è l’unico intervento in tema, visto che è stato già approvato il Piano delle Medie e Grandi Strutture Commerciali, sottolineando in questo caso l’impegno di Giunta, commissione e dell’intero Consiglio Comunale. Altro provvedimento atto a smuovere l’economia della città è quello riguardante la modifica preventiva delle norme che prevedono l’insediamento di attività commerciali a nord e a sud della Statale Appia. "Quell’area - spiega l’assessore alle Attività Produttive Floriano Convertino - era un’area classificata ’agricola’, sia nella lingua di territorio posizionata a sud della Statale, e cioè in direzione marittima, sia in quella posizionata a nord, vale a dire in direzione del centro abitato. In Consiglio Comunale, tenendo conto delle esigenze delle imprese, abbiamo modificato lo strumento urbanistico dell’attuale Piano di Fabbricazione permettendo l’insediamento, in quell’area, di attività commerciali".


Poi c’è il regolamento per l’utilizzo delle aree pubbliche, oltre all’approvazione del nuovo Piano di Commercio dei Pubblici Esercizi, da tempo in cantiere in commissione e ormai in dirittura d’arrivo. Il Piano interesserà l’insediamento di attività commerciali sia nel centro storico di Massafra che in tutto il resto del territorio, favorendo l’apertura e lo sviluppo commerciale all’interno della città massafrese. "Anche questo settore è stato ordinato – spiega Tamburrano - e ora abbiamo delle certezze. Importante il fatto che grazie a questo piano si potranno attrarre degli investimenti esterni".


L’assessore Convertino puntualizza sul Piano del Commercio su Area Pubblica: "È stato approntato in commissione e aggiornato in base alla legge 114", quella cioè riguardante la riforma della disciplina relativa al settore commerciale. Sempre l’assessore alle Attività Produttive sottolinea il rapporto di reciproca collaborazione con l’Associazione Commercianti di Massafra (Ascom): "Con il loro presidente Franco Fuggiano - dice Convertino - stiamo concordando numerosissime iniziative oltre ad alcuni provvedimenti amministrativi importanti che abbiano come fine quello di aiutare il commercio a venire fuori dalla crisi in cui si trova. C’è tanto altro da fare, tenendo conto che questo per il commercio è un periodo pesante. Il fine è quello di trovare alcune iniziative per fare della città una vera e propria vetrina per il territorio. Ad esempio, in programma, abbiamo la Fiera dei Rioni, che porterà i prodotti massafresi ad essere visibili all’esterno, fuori dai confini del territorio, e questo sempre con il fine di dare impulso ad un settore attualmente in difficoltà".


Trovare gli strumenti adatti, insomma, affinchè la crisi si senta meno. Una crisi che sicuramente sentono in maniera più acuta gli esercizi commerciali che non hanno la fortuna di essere posizionati su di un corso principale. Una questione, questa, difficile però da risolvere: "Normale - afferma Convertino – che chi è posizionato su di un corso principale abbia la possibilità di essere molto più in vista di chi invece esercita all’interno della rete urbana. Difficile però cambiare la mentalità della gente che preferisce spendere sui corsi, laddove c’è la possibilità di passeggiare. Le iniziative fieristiche servono proprio a fornire delle vetrine centrali’ a chi non ne possiede già di natura". Altro nodo da sciogliere nei prossimi mesi sarà quello inerente all’area mercatale. Viale Marconi non è più adatta, mentre sembra ormai fatta per la zona 167: "Quasi sicuramente sarà quella la nuova zona individuata per l’area mercatale - spiega Convertino -. Abbiamo già effettuato dei sopralluoghi e il nostro obiettivo sarà quello di dare dignità alla città fornendogli un’area mercatale attrezzata, con servizi e quant’altro. Oggi abbiamo un mercato molto forte, che occupa una zona vastissima, ma sicuramente poco funzionale. Il nostro obiettivo è avere un’area molto vasta per il mercato ma che sia allo stesso tempo funzionale per le attività commerciali ambulanti". Sulla tempistica non si esprime: "Siamo alla bozza di progettualità- dice - poi bisognerà concretizzare tutti gli atti necessari per i pareri degli enti, bisognerà creare le graduatorie e assegnare i posti, in ultimo posizionarsi. Meglio non dare tempi. Diciamo che sarà a breve scadenza". Diplomatico. A giusta ragione.


Corriere del Giorno

mercoledì 2 luglio 2008

A Massafra i rifiuti campani, il Sindaco: non sappiamo nulla

2 luglio 2008

A Massafra i rifiuti campani, il Sindaco: non sappiamo nulla

L'accordo sarebbe stato raggiunto tra le due Regioni già durante il governo Prodi. Sarà il ministro Fitto a riferire alla Conferenza Stato-Regioni. Saranno smaltite circa 40mila tonnellate.
BARI – Anche la Puglia riceverà una parte dei rifiuti campani, circa 40mila tonnellate, tutte da destinare al termovalorizzatore di Massafra (Taranto), per 4-6 mesi al massimo. L'accordo sarebbe stato raggiunto tra le due Regioni, Puglia e Campania. Sarà il ministro degli Affari regionali, il pugliese Raffaele Fitto, a riferire poi sulla questione alla Conferenza Stato-Regioni. Fitto, che la presiede, su delega del presidente del Consiglio, potrebbe convocarla con all’ordine del giorno il piano rifiuti già nei prossimi giorni.


L'accordo tra Puglia e Campania per lo smaltimento a Massafra di 40mila tonnellate di rifiuti provenienti da quella regione, sarebbe stato sottoscritto già dal precedente governo Prodi, con l'attuale giunta pugliese Vendola. La Puglia, all'indomani dello scoppio dell'emergenza campana, diede la propria disponibiltià a fare la propria parte. Poi la cosa fu interrotta dal cambio di governo e dalla idea che si potesse perseguire una diversa strategia. Oggi che riemerge il bisogno di ridistribuire lo smaltimento tra più regioni, la Puglia non fa che confermare la sua diponibiltà.


Immediata la rezione del sindaco di Massafra: «la notizia l'abbiamo appresa dalla stampa, non abbiamo ancora avuto alcun contatto con le autorità. Credo - aggiunge il sindaco - che qualcuno deve comunque avvertirci in tempo. Sono pur sempre il sindaco».


DOMANI IL TAVOLO ISTITUZIONALE Domani alle 11, nella Sala Di Jeso presso la Presidenza della Regione, si riunirà il Tavolo Istituzionale tra la Presidenza del Consiglio e la Regione Puglia sull'ipotesi relativa allo smaltimento dei rifiuti campani in alcuni Comuni del territorio regionale pugliese, come previsto dal DL 107 del 17 Giugno 2008. All’incontro parteciperanno il sottosegretario di Stato Guido Bertolaso, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’assessore Regionale all’Ecologia Michele Losappio e il presidente della Provincia di Foggia Antonio Pepe.


La Gazzetta del Mezzogiorno