venerdì 3 maggio 2013

Andare oltre gli steccati


16 settembre 2008

Andare oltre gli steccati

Inaugurata la nuova sede della Cia con il presidente nazionale Giuseppe Politi. Avrà anche un agronomo. Essere punto di riferimento degli agricoltori. Tamburrano: c’è bisogno di un rilancio
MASSAFRA – Inaugurata sabato sera la nuova sede della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia). Alla presenza di una folta assemblea, formata da confederati e ospiti istituzionali, il presidente della sezione massafrese, Donato Laterza, ha aperto gli interventi, sottolineando alcune problematiche che attualmente tengono in apprensione gli agricoltori del territorio, rivolgendosi al presidente nazionale, Giuseppe Politi, presente all’inaugurazione: "Si tratta dell’inizio di un nuovo programma di ampliamento del nostro lavoro. Una nuova figura all’interno della nostra sede sarà quella dell’agronomo. Una figura utile a risolvere alcuni problemi dei nostri agricoltori".


Acque, arvicole, commercializzazione del prodotto, legge regionale 185, sono alcuni dei problemi esposti da Laterza: "Chiediamo di essere aiutati in queste che sono delle problematiche che ci preoccupano - poi parla della commercializzazione facendo una sorta di mea culpa - forse dipende anche da noi, che non ci uniamo e non stiamo insieme, finendo per subire la concorrenza sleale".

Contenti dei rapporti istituzionali instaurati con il Comune di Massafra, a cui chiedono il ripristino di alcune strade rurali che si trovano ancora allo stato post alluvionale: "L’amministrazione sta dimostrando la propria sensibilità. Da poco ci è stata data in comodato d’uso una struttura che servirà per la promozione e la conoscenza dei nostri prodotti tipici. A noi però servono quelle strade che ancora oggi presentano i segni dell’ultima alluvione".

Il presidente provinciale della Cia, Nicola Spagnuolo, sottolinea invece l’importanza dell’apertura di una sede a Massafra: "È il primo tassello nella zona più ricca della nostra provincia. Riteniamo che quella che noi chiamiamo ’la macchina da guerra’ - riferendosi al personale che farà parte dell’ufficio – sia ben attrezzata. Saranno dei punti di riferimento importanti per tutti. Oltre ad occuparsi dei problemi sindacali si occuperanno anche di fornire dei servizi". Una frecciatina alle altre organizzazioni sindacali del mondo dell’agricoltura: "Noi della Cia sapremo diventare sempre più un punto di riferimento per i nostri agricoltori. Le vetrine e le passerelle le lasciamo agli altri, noi facciamo i fatti".

Infine un monito: "Non è più il tempo di farsi concorrenza. Bisogna restare uniti". Parola quindi al primo cittadino, Martino Tamburrano, che porta ai presenti un saluto "non rituale": "Abbiamo bisogno di fare un consuntivo sulla nostra agricoltura. Siamo stati penalizzati su più fronti, ora che c’è bisogno di un rilancio dobbiamo stare insieme. Dobbiamo tutti capire che un impegno disarticolato non porta a nulla".

Conferma la concessione in uso della struttura utile alla promozione dei prodotti tipici e alla loro commercializzazione e dice: "Dovete allargare le vostre prospettive diversificando sia l’offerta che il lavoro. L’amministrazione è e sarà attenta su dove indirizzare un nuovo sviluppo, in una città che non diversifica da oltre 50 anni". Chiede aiuto agli agricoltori: "Un sindaco non basta più. C’è bisogno del sostegno di sigle come le vostre nei confronti delle istituzioni. Oggi non possiamo più permetterci ritardi".

A chiudere la serie degli interventi è Giuseppe Politi, presidente nazionale Cia, che si rifà alle parole del sindaco massafrese: "Ha ragione - afferma - quando dice che c’è bisogno di andare oltre lo steccato. Non dobbiamo interessarci solo di quello che riguarda immediatamente il mondo agricolo, ma bisogna cercare di fare squadra per vedere insieme il modo migliore di promuovere il territorio nel suo insieme. Non possiamo più interessarci solo di aranci o uva da tavola. Se vogliamo fare bene il nostro mestiere dobbiamo prendere coscienza e non pensare che i problemi funzionali dello Stato non ci interessino. L’agricoltura è il settore che forse più degli altri ha bisogno di uno Stato che funziona. Abbiamo bisogno di ferrovie che funzionino, di compagnie aeree che trasportino il nostro prodotto con costi bassi, e molto spesso ci troviamo a fare i conti con la burocrazia di Comuni, Provincie, Regioni, Stato e Comunità Europea. Spesso passiamo più tempo a vedere carte che a parlare delle aziende e del loro sviluppo".

Si collega alla questione Alitalia, e dice: "Oggi si fa un gran parlare di Alitalia, ma nessuno sa che la grande percentuale delle aziende olivicole è ormai spagnola. La Bertolli, che pure pare un marchio italianissimo, oggi è della Spagna, ma nessuno ne ha mai parlato". Bacchetta gli agricoltori: "Noi dobbiamo fare la nostra parte. Dobbiamo chiedere che siano le condizioni per essere competitivi, ma dobbiamo capire che da soli non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo essere gelosi del nostro prodotto, invece di continuare a svenderlo già quando è ancora sull’albero".

Graziano Fonsino [Corriere del Giorno]

Nuovo anno scolastico, il messaggio del sindaco ai dirigenti


Nuovo anno scolastico, il messaggio del sindaco ai dirigenti

Martino Tamburrano
Martino Tamburrano
In occasione dell’imminente avvio del nuovo anno scolastico, il sindaco Martino Tamburrano ha inviato il seguente messaggio ai dirigenti scolastici delle scuole massafresi.
Tra pochi giorni ritornerà a suonare in ogni scuola, istituto o liceo, la “fatidica” campanella. Il mio auspicio e quello dell’intera collettività è che quel suono possa rappresentare una “sveglia” per i nostri piccoli, per i nostri alunni, per i nostri studenti. Una “sveglia” non in termini negativi, ma, al contrario, una “occasione” che le famiglie e la società offrono ai giovani per crescere e radicarsi con coscienza in un mondo che non ammette ritardatari! L’istituzione che io rappresento saluta felicemente questa nuova avventura scolastica e ribadisce quella piena sinergia consolidatasi nel corso degli ultimi tre anni. Risultati positivi ne abbiamo ottenuti e siamo consapevoli che si può fare ancora di più per le future generazioni.
La scuola, palestra di vita, deve sempre fornire risposte senza ma e senza se. I giovani oggi hanno bisogno di esempi certi e non solo di rimproveri. Il nostro lavoro è pronto, come sempre, ad accompagnarli in questa nuova stagione. L’educazione scolastica è un bene che interessa non solo coloro che una volta erano definiti “remigini”- i discenti – ma la collettività intera, con il suo presente e il suo futuro. Il valore pubblico della formazione scolastica è parte integrante del sentire civile della popolazione: da qui l’impegno di chi governa le istituzioni e di chi vi opera professionalmente. Il pensiero, in questi giorni, corre anche al protagonismo partecipativo dei genitori in una scuola che cambia secondo i principi costituzionali di sussidiarietà, equità, solidarietà e responsabilità.
La cooperazione Scuola – Famiglia – Istituzione deve realizzarsi in un processo unitario, secondo le rispettive competenze e responsabilità, riconoscendo ruoli e responsabilità. Io auguro una buona sfida: quella del significato dell’istruzione, dell’efficacia e dell’efficienza scolastica, dell’uguaglianza nelle opportunità e della soddisfazione delle famiglie.
La prego vivamente di estendere questo mio augurio al corpo docente e non docente, al personale tecnico, ai genitori e ai cari ragazzi.
Buon Anno e Buon Cammino a Tutti!

Palio della Mezzaluna atto secondo: "Qui batte il cuore di una città intera"



Associazioni, appassionati e Comune insieme nella rievocazione storica con giostra e cavalieri

MASSAFRA – Cresce l’attesa per il Palio della Mezzaluna. Si è tenuta, lunedì mattina, a Palazzo De Notaristefani, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2008 del Palio, evento promosso dall’associazione culturale “MassafraNostra”, con il sostegno del Comune di Massafra.


All’incontro sono intervenuti il sindaco Martino Tamburrano, l’assessore alla Cultura, Giandomenico Pilolli, il presidente dell’associazione “MassafraNostra”, Vincenzo Bommino, e il prof. Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei. «Siamo alla seconda edizione del Palio – ha esordito il primo cittadino -. A distanza di un anno dalla rievocazione della manifestazione, l’obiettivo è stato centrato. Siamo qui a presentarvi la seconda edizione dell’evento, dopo aver verificato la penetrazione della manifestazione nella città e l’interesse esterno sviluppatosi attorno ad essa».

Il sindaco ha parlato di «entusiasmo diffuso», sottolineando il coinvolgimento delle personalità di cultura, delle associazioni, delle parrocchie, dei giovani, e di «sinergia pubblico- privato», ringraziando gli imprenditori per il loro contributo. «Abbiamo ripreso il confronto con tutti i cittadini e con tutte le classi sociali.- ha concluso Tamburrano -. Dobbiamo continuare su questa linea perché l’impegno diventi annuale e non più occasionale».
L’assessore alla Pubblica Istruzione Pilolli ha sottolineato l’importanza del progetto portato avanti, in questo anno, negli istituti scolastici, da “MassafraNostra”, dal Crsec e dall’Assessorato da lui retto, in collaborazione con i dirigenti, volto a «far entrare il Palio nelle scuole, a far conoscere agli studenti la rievocazione storica». Un’iniziativa cui ha fatto riferimento anche Vincenzo Bommino, citando anche la mostra fotografica sull’edizione 2007, per mettere in luce l’impegno continuo dell’associazione “MassafraNostra”, volto a «riaggregare la città attorno ai valori della cultura e della nostra storia».
Il prof. Fonseca ha tracciato le radici storiche del Palio della Mezzaluna e ha espresso la volontà e l’impegno a far uscire la manifestazione dai confini localistici, a darle un respiro più ampio, attraverso il Convegno Nazionale di Studio “Le Città del Palio”, «un momento di riflessione storica e di arricchimento attraverso il confronto con la giostra della Quintana di Ascoli Piceno e la giostra della Quintana di Foligno », in programma per il 6 settembre, alle ore 18.30, nell’atrio del Castello medievale.
«Il Palio della Mezzaluna – ha spiegato – ha un solido fondamento storico che trascende anche Massafra e il suo territorio. Si pone in relazione all’eccidio di Otranto ad opera dei turchi del 1480 e all’instabilità politica e strategica del Mediterraneo, per cui bisognava difendersi dal diverso, dal turco. La manifestazione si fonda su documenti storici irrefutabili, su una base filologica ineccepibile. Non è una rievocazione storica episodica, fatta solo per compiacere gli umori estivi, è la realtà storica vista attraverso i documenti che ci sono stati tramandati».
Nutrito il programma allestito per il Settembre Massafrese che avrà il suo momento clou il 20 settembre con il Corteo storico e con la Corsa del Palio, che vedrà sfidarsi i sei Rioni, e si concluderà sabato 4 ottobre con la cerimonia di consegna del Palio al Rione vincitore. Confermate e potenziate le “Olimpiadi in Palio”, giochi a punti tra i Rioni.
Novità dell’edizione 2008 del Palio, la “Giostra della Mezzaluna”, disfida tra i cavalieri dei Rioni, che avrà luogo domenica 14 settembre, alle ore 20, allo Stadio Italia, e la consegna del premio “Palio d’Argento”, durante il convegno del 6 settembre, un importante riconoscimento, articolato in quattro sezioni, che sarà assegnato ogni anno a personalità operanti sul territorio e distintesi per la promozione della città in ambito imprenditoriale, culturale, sociale e sportivo, individuate da una giuria composta dal sindaco, dal comitato di patronato e dal presidente di “MassafraNostra”.
Durante la conferenza stampa, il prof. Fonseca ha annunciato i premiati di quest’anno: il gruppo industriale Heineken (sezione economia), il GS Basket Massafra (sezione sport), il musicista e musicologo Gian Vito Tannoia (sezione cultura), il gruppo delle Volontarie Vincenziane (sezione attività sociale).

Francesca Piccolo [Corriere del Giorno]

6 maggio 2008

FESTA PATRONALE




Consegnate le Simboliche Chiavi della Città alla Madonna della Scala
“Alla nostra Protettrice una preghiera…perché illumini il nostro umile cammino a servizio della Città indicandoci la strada maestra del bene comune”.
Così, ieri mattina, il sindaco Martino Tamburrano, in una affollata piazza, ha chiuso il suo intervento prima di consegnare le simboliche chiavi della Città alla Madonna della Scala, Patrona di Massafra.
“Nella nostra Città – ha affermato il sindaco – questi momenti di fede e di umanità cristiana che ci vedono insieme, aiutano le coscienze a consolidare le ragioni della convivenza cittadina che, ancor prima di essere civile, è umana e culturale, ispirata a quei valori universali che Massafra sente di possedere pienamente”.
La protezione della Madonna della Scala risale al 1743 quando in occasione di un devastante terremoto che colpì molte località dell’Italia meridionale, Massafra fu graziata. Da allora il popolo massafrese, attribuendo lo scampato pericolo all’intercessione della Madonna della Scala, la invocò come sua protettrice.
“L’Amministrazione comunale che ho l’onere e l’onore di guidare – ha continuato il sindaco – va quotidianamente dedicando estrema attenzione ai problemi sociali in una visione umana di obiettivi e programmi”.
Il vescovo della diocesi di Castellaneta mons. Pietro Maria Fragnelli, nel corso del suo intervento ha invitato i presenti a non dimenticare coloro i quali hanno lottato per il bene della collettività. Mons. Fragnelli ha ricordato la figura di Aldo Moro, uomo buono e mite.
“Nella vita – ha continuato il vescovo – più che atti di coraggio, bisognerebbe compiere atti di amore. Chiediamo alla Vergine della Scala la sua intercessione”. 

CONSIGLIO COMUNALE



CONSIGLIO COMUNALE



Seduta Consiliare del 30 Aprile 2008 – Ponte di Cernera
Trenta aprile, trenta presenti, trenta favorevoli, trenta minuti.
Questo numero ha caratterizzato l’importante seduta consiliare che ha avuto luogo lo scorso mercoledì. In trenta hanno risposto “presente” all’appello del presidente Castiglia; in trenta hanno espresso parere favorevole alla presa d’atto del decreto del presidente della Regione Puglia – commissario delegato, con il quale il Comune di Massafra è stato nominato ente attuatore per la ricostruzione del Ponte di “Cernera”; solo trenta i minuti necessari al Consiglio per licenziare un provvedimento che interessa centinaia di cittadini massafresi e numerose aziende zootecniche, ubicate nella zona a nord dell’abitato in località Cernera- Citignano - Famosa.
In apertura di seduta il presidente Gaetano Castiglia chiede ai colleghi consiglieri di rinunciare al gettone di presenza, in quanto la seduta, convocata d’urgenza, iscrive all’ordine del giorno un solo punto. Proposta accolta all’unanimità.
L’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Marraffa relaziona sul punto mettendo in evidenza come la civica Amministrazione non intende, a differenza di altri, perdere tempo per la realizzazione del tanto agognato “Ponte”. L’assessore Marraffa, nel corso del suo intervento, enuncia i punti cardine del deliberato - dopo l’individuazione del Comune di Massafra come soggetto attuatore - necessari per l’avvio di tutte le procedure che porteranno alla costruzione dell’opera pubblica: presa d’atto del Decreto del Presidente della Regione Puglia – Commissario Delegato Nicola Vendola avente ad oggetto interventi di riparazione e ricostruzione di opere pubbliche danneggiate dagli eccezionali eventi metereologici nella Provincia di Taranto nel 2003 – Comune di Massafra” (nomina soggetto attuatore); assunzione di formale impegno ad eseguire l’intervento, che dovrà essere ultimato e rendicontato entro trenta mesi dalla data del decreto commissariale, ovvero entro il 25 settembre 2010; modifica del programma triennale delle Opere Pubbliche 2008/2010 inserendo ex novo l’intervento relativo alla realizzazione del Ponte di Cernera per l’importo di €. 3.000.000,00 con contributo della Regione Puglia; apposita variazione al bilancio di previsione 2008.
Il capogruppo del PD, Cosimo Fedele, intervenendo sul punto ha sottolineato come la storia del “ponte” lamenta inadempienze di carattere sia amministrativo sia politico. Comunque, ha affermato Fedele, siamo e saremo pronti a fornire il nostro contributo a tali iniziative nell’interesse della collettività. Il capogruppo di FI, Cosimo Giannotta, a nome della maggioranza, ha espresso pieno appoggio all’iniziativa ed ha affermato come questa Amministrazione rispetti i tempi nella realizzazione delle opere. Il sindaco Martino Tamburrano ha chiuso il dibattito tracciando la storia del “ponte” e le sue negligenze, soprattutto quelle dell’Ente Provincia. Più volte – ha dichiarato il sindaco – ho chiesto a gran voce di individuare come soggetto attuatore il Comune di Massafra ed ho spronato in ogni sede e in ogni occasione Regione, Provincia e Commissario Delegato, affinché il ponte si realizzasse. Oggi – ha concluso il sindaco – per loro incapacità abbiamo ottenuto questo riconoscimento.