venerdì 25 aprile 2008

25 APRILE 2008, 63° Anniversario della Liberazione


25 APRILE 2008, 63° Anniversario della Liberazione


Questa sera, venerdì 25 Aprile la Città di Massafra, nella ricorrenza del 63° Anniversario della Liberazione d'Italia, organizza una cerimonia per ricordare il sacrificio di tanti concittadini che lottarono per l'indipendenza, l'unità e la libertà del Nostro Paese. Il programma della manifestazione prevede:
- alle ore 18,45 raduno in Piazza Garibaldi, formazione del Corteo e avvio verso il Monumento ai Caduti, in Piazza Vittorio Emanuele;
- alle ore 19,00 deposizione Corona di Alloro al Monumento ai Caduti e discorso commemorativo.
Alla manifestazione interverranno: il vicesindaco Giandomenico Pilolli, la Giunta e il Consiglio Comunale, le Associazioni combattentistiche e di volontariato, i rappresentanti delle Scuole di Massafra. 

giovedì 24 aprile 2008


I sindaci revocano il sì a Colasanto


TARANTO - La rappresentanza dei sindaci in seno alla Asl boccia l’operato del direttore generale Domenico Colasanto. I sindaci di Massafra, Mottola e Ginosa, rispettivamente Martino Tamburrano, Giovanni Quero e Luigi Montanaro hanno verbalizzato questa mattina, a chiusura della riunione tenutasi presso la sede Asl, la revoca al parere positivo espresso all’atto della nomina del numero uno dell’Asl di terra ionica. Nomina, lo ricordiamo, che spetta alla Regione. La querelle era esplosa ai primi di aprile quando il sindaco di Mottola, alla notizia del trasferimento dell’anestesista dall’ospedale “Umberto I” al “Pagliari” di Massafra aveva sollevato il polverone. In una conferenza stampa Colasanto aveva dichiarato che si trattava di un servizio che solo temporaneamente era attivo all’Umberto I di Mottola. Ma per il sindaco Quero non è così. A queste polemiche, poi, si è aggiunta, in questi giorni, la scoperta della mancanza, da circa un anno del consulente legale presso il consultorio ospedaliero gestito della Asl. Polemiche su polemiche che hanno trovato riscontro un po’ ovunque. I cinque sindaci della rappresentanza si sono detti, tutti, scontenti di come la sanità ionica è stata gestita. “E’ stata la gestione peggiore dal dopoguerra” commenta il presidente Tamburrano. Per questa ragione adesso stanno formalizzando una richiesta di incontro al presidente della Regione, Nichi Vendola ed all’assessore regionale alla Sanità, Alberto Tedesco affinché si convochi, quanto prima, una riunione alla quale far intervenire i sindaci dei sette Comuni ionici in cui ha sede un ospedale (Mottola, Massafra, Grottaglie, Manduria, Castellaneta, Martina Franca e Taranto) durante la quale il direttore generale Colasanto sarà chiamato a relazionare sul piano della salute e sul piano di riordino ospedaliero. Pianificazioni sulle quali regna ancora il caos. “Non abbiamo ancora gli elementi per poterci esprimere su questi strumenti” osserva il sindaco di Grottaglie, Raffaele Bagnardi. “Si è fatta troppa politica in questa gestione - conclude Tamburrano - è giunto il momento di dire basta e di iniziare a parlare di sanità!”. MARIA DE BARTOLOMEO, Taranto Sera

sabato 19 aprile 2008

CERNERA, LA STRADA ORA E' DEL COMUNE



CERNERA, LA STRADA ORA E' DEL COMUNE


La strada n. 41 che collega Massafra a Noci è ufficialmente passata sotto la competenza del Comune. Si è concluso mercoledì scorso l’accordo di programma tra Provincia di Taranto e Comune di Massafra per il passaggio di consegne dettato dalla necessità di accelerare i tempi per la realizzazione del ponte di Cernera, crollato durante l’alluvione del 2005. L’amministrazione comunale, infatti, ritiene sia possibile adottare una procedura più celere che possa mettere fine ai numerosi disagi da anni lamentati dai residenti della contrada. Dopo tre anni di tentativi e proteste, la svolta potrebbe giungere attraverso la conclusione di un appalto integrato che permetterebbe l’assegnazione ad una stessa impresa sia della progettazione che della costruzione del ponte. Un’idea che renderebbe sicuramente più celere l’iter, visto che non si dovrà attendere la fase progettuale per indire il nuovo appalto relativo ai lavori, e che probabilmente ridurrà anche i costi. Per quell’intervento la Provincia fece sapere di aver bisogno d’almeno cinque anni. Il sindaco Martino Tamburrano ha invece promesso ai cernerini, durante una recente assemblea, tempi rapidi: 18/20 mesi al massimo. Inoltre ci sarebbero delle scadenze da rispettare perché dalla Regione sono stati stanziati tre milioni di euro per la ricostruzione del ponte affidando l’incarico al Comune che dovrà procedere all’intervento entro trenta mesi dal 27 marzo scorso. Quindi entro il 2010. Il problema è adesso verificare che esiste un minimo di progettazione preliminare perché, per procedere ad un appalto integrato occorre avere già chiaro quello che andrà realizzato. Il progetto preliminare dovrebbe essere conservato negli uffici della Provincia che finora si è occupata del caso. L’idea di un appalto integrato piace anche ai cernerini, ovviamente, disposti ad ogni tentativo pur di rendere meno difficile la propria vita. Attualmente, infatti, sono costretti ad allungare il percorso per raggiungere il centro di Massafra di nove chilometri, con costi, per benzina e logorìo dei mezzi, che raggiungono anche le 500 euro al mese. In più, nella zona di Cernera, ci sono delle imprese che, rimaste isolate (l’unica via di collegamento è un percorso alternativo angusto e pericoloso), hanno visto decisamente crollare i propri affari. Ma torniamo al progetto. L’architetto Silvio Rufolo del Comune sta curando l’iter e presto incontrerà il comitato di Cernera per comunicare se esiste o meno il progetto preliminare. Intanto a breve dovrebbe essere ratificato in Consiglio comunale il passaggio di competenze dalla Provincia al Comune per la ormai ex Sp 41. MARIA DE BARTOLOMEO Taranto Sera

19 aprile 2008


sabato 19 aprile 2008




Il centrodestra è pronto a calare il
poker. Tutti giurano che, per ora, è davvero
prematuro parlare di candidature,
alleanze in vista delle elezioni provinciali
2009. Ed, in effetti, calendario alla mano
all’appuntamento con l’i n d iv i d u a z i o n e
dello sfidante di Florido (Pd) manca poco
meno di un anno. E’ ragionevole pensare,
infatti, che il Viminale fissi le provinciali
2009 nello stesso giorno in cui si tengono
le europee (seconda domenica di giugno).
E, quindi, i vari schieramenti dovranno
individuare i rispettivi candidati entro
marzo-aprile. Il tempo, in effetti, c’è.
Eppure, anzi nonostante questo, negli
ambienti politici vicini al Popolo delle
libertà già circolano con insistenza alcuni
nomi. Già, s’iniziano a disegnare
alcuni scenari. A delineare alcune alleanze.
Sarà pure prematuro ma qualcuno
inizia già a pensarci.
Ed allora, non si può negare come da
tempo ormai sia indicato nel novero dei
possibili candidati alla presidenza della
Provincia, Nicola Tagliente. Il consigliere
regionale, nonchè vicecoordinatore regionale
di Forza Italia, è da molti considerato
addirittura in pole position per
una serie di fattori. Tra questi, rientra
anche il fatto di essere di Taranto. Il Pdl,
evidentemente, potrebbe puntare su un
suo esponente del capoluogo (Tagliente,
appunto) che è parte dominante rispetto
all’elettorato provinciale. Ma non solo.
Tagliente è esperto ed ha una buona capacità
nell’intessere relazioni e nel costruire
alleanze nei vari comuni della
provincia. Infine, l’on. Raffaele Fitto potrebbe
valutare l’opportunità di offrire
questa candidatura al suo «vice». Sempre
in ambito forzista, potrebbero spuntare
altri due candidati. Il primo, infatti, potrebbe
essere il sindaco di Massafra, Martino
Tamburrano. Il capogruppo in Provincia,
infatti, potrebbe giocare le sue
carte facendo leva anche su alcune alleanze
ben radicate a Taranto /tra queste,
l’ex presidente Rana). Se perdesse il treno
per Palazzo del governo, Tamburranno
(insieme al sindaco di Mottola, Quero)
verrebbe candidato al consiglio regionale
nel 210. L’altro potenziale candidato forzista,
potrebbe essere l’ex deputato Giuseppe
Tarantino, autore di una brillante
affermazione alle recenti comunali di
San Marzano.
Sul fronte An, invece, l’ex sindaco di
Martina Franca, Leonardo Conserva, potrebbe
essere della partita. Anche se, dalle
retrovie,. potrebbe superare tutti gli
altri, il consigliere regionale, Piero Lospinuso.

giovedì 17 aprile 2008

verso le provinciali 2009


giovedì 17 aprile 2008

verso le provinciali 2009


TARANTO - Non ci sarà tempo per festeggiare più di tanto. Il Popolo della Libertà ed il Partito Democratico dovranno subito mettersi al lavoro per studiare le strategie migliori in vista dell’appuntamento del 2009, quando i tarantini saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Provincia. I risultati usciti lunedì dalle urne avranno il loro peso per decidere alleanze e candidati. Cominciamo dal Pd, che poi è il partito del presidente in carica Gianni Florido. Sull’ex sindacalista non dovrebbero esserci dubbi: dovrebbe essere lui, confermatissimo, il candidato da schierare. Florido avrebbe avuto ampie garanzie in questo senso, anche rinunciando ad una candidatura utile alle elezioni del 13 e 14 aprile. E’ rimasto alla Provincia e dunque viaggia sicuro verso la riconferma. Le uniche incertezze restano legate ad una sua possibile candidatura al Parlamento Europeo. Dal 2004 le cariche di presidente della Provincia e di parlamentare europeo sono incompatibili. Se per Florido dovessero aprirsi le porte del Parlamento di Strasburgo, allora nel Partito Democratico si riaprirebbero i giochi per scegliere il candidato presidente. Difficilmente, in questo caso, la candidatura resterebbe appannaggio dell’area che fa riferimento alla Lista Florido. Presumibilmente il derby sarebbe giocato tutto tra le altre due grandi anime del Pd: Ds e Margherita, senza esclusione di primarie. Fuori gioco, dopo la umiliante sconfitta elettorale del 13 e del 14 aprile, la Sinistra Arcobaleno. Resterà in piedi, alla Provincia, l’alleanza col Pd? Difficile dirlo. Con un risultato diverso la Sinistra Arcobaleno avrebbe potuto persino pretendere le primarie di tutto il centrosinistra. Ora sembra destinata a recitare un ruolo da comprimaria, a meno che non decida di schierare un candidato di bandiera per poi contrattare posizioni in caso di eventuale ballottaggio. Di sicuro, in questo momento la sua forza contrattuale è piuttosto residuale. Ed in ballo c’è anche l’eventuale conferma di Vendola alla Regione. Sull’altro fronte, il Pdl una spina nel fianco ce l’ha e si chiama Cito. Sia che vesta il suo abito originale di AT6, sia che decida di continuare a correre sotto le bandiere del Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo. Cito ha già lanciato segnali: sì ad una intesa col Pdl, ma a precise condizioni. Ha già reclamato un paio di assessorati (turismo e lavori pubblici) e pretende di dare il suo placet al candidato sul quale il Pdl deciderà di puntare. Cito guarderebbe di buon occhio ad una candidatura di Martino Tamburrano, sindaco di Massafra e già vice–presidente della Provincia ai tempi della giunta Rana. Tamburrano, fra l’altro, è sempre stato fautore del dialogo con AT6. Porte aperte anche a Donato Salinari, attuale coordinatore cittadino di Forza Italia. Resta il veto su Pietro Franzoso e Nicola Tagliente. Entrambi però hanno un peso specifico notevole all’interno del Pdl ed oggi sembra improbabile che possa essere chiuso un accordo con Cito senza il loro consenso. La partita, insomma, è tutta da giocare. TARANTO SERA

verso le provinciali 2009


giovedì 17 aprile 2008

verso le provinciali 2009


TARANTO - Non ci sarà tempo per festeggiare più di tanto. Il Popolo della Libertà ed il Partito Democratico dovranno subito mettersi al lavoro per studiare le strategie migliori in vista dell’appuntamento del 2009, quando i tarantini saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Provincia. I risultati usciti lunedì dalle urne avranno il loro peso per decidere alleanze e candidati. Cominciamo dal Pd, che poi è il partito del presidente in carica Gianni Florido. Sull’ex sindacalista non dovrebbero esserci dubbi: dovrebbe essere lui, confermatissimo, il candidato da schierare. Florido avrebbe avuto ampie garanzie in questo senso, anche rinunciando ad una candidatura utile alle elezioni del 13 e 14 aprile. E’ rimasto alla Provincia e dunque viaggia sicuro verso la riconferma. Le uniche incertezze restano legate ad una sua possibile candidatura al Parlamento Europeo. Dal 2004 le cariche di presidente della Provincia e di parlamentare europeo sono incompatibili. Se per Florido dovessero aprirsi le porte del Parlamento di Strasburgo, allora nel Partito Democratico si riaprirebbero i giochi per scegliere il candidato presidente. Difficilmente, in questo caso, la candidatura resterebbe appannaggio dell’area che fa riferimento alla Lista Florido. Presumibilmente il derby sarebbe giocato tutto tra le altre due grandi anime del Pd: Ds e Margherita, senza esclusione di primarie. Fuori gioco, dopo la umiliante sconfitta elettorale del 13 e del 14 aprile, la Sinistra Arcobaleno. Resterà in piedi, alla Provincia, l’alleanza col Pd? Difficile dirlo. Con un risultato diverso la Sinistra Arcobaleno avrebbe potuto persino pretendere le primarie di tutto il centrosinistra. Ora sembra destinata a recitare un ruolo da comprimaria, a meno che non decida di schierare un candidato di bandiera per poi contrattare posizioni in caso di eventuale ballottaggio. Di sicuro, in questo momento la sua forza contrattuale è piuttosto residuale. Ed in ballo c’è anche l’eventuale conferma di Vendola alla Regione. Sull’altro fronte, il Pdl una spina nel fianco ce l’ha e si chiama Cito. Sia che vesta il suo abito originale di AT6, sia che decida di continuare a correre sotto le bandiere del Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo. Cito ha già lanciato segnali: sì ad una intesa col Pdl, ma a precise condizioni. Ha già reclamato un paio di assessorati (turismo e lavori pubblici) e pretende di dare il suo placet al candidato sul quale il Pdl deciderà di puntare. Cito guarderebbe di buon occhio ad una candidatura di Martino Tamburrano, sindaco di Massafra e già vice–presidente della Provincia ai tempi della giunta Rana. Tamburrano, fra l’altro, è sempre stato fautore del dialogo con AT6. Porte aperte anche a Donato Salinari, attuale coordinatore cittadino di Forza Italia. Resta il veto su Pietro Franzoso e Nicola Tagliente. Entrambi però hanno un peso specifico notevole all’interno del Pdl ed oggi sembra improbabile che possa essere chiuso un accordo con Cito senza il loro consenso. La partita, insomma, è tutta da giocare. TARANTO SERA

martedì 15 aprile 2008

MASSAFRA, CONFERMATO FEUDO DEL CENTRODESTRA


15 aprile 2008

MASSAFRA, CONFERMATO FEUDO DEL CENTRODESTRA


Anche a Massafra Il Popolo della Libertà vince e si conferma Forza di Maggioranza rafforzando i precedenti risultati elettorali del 2006.
Un trend in crescita del 2,63% (Senato) e del 3.38% (Camera) rispetto alle precedenti elezioni Politiche del 2006 confermano una linea coerente con il nuovo assetto politico Nazionale ed una conferma per l’Amministrazione Attiva che governa il Paese.

La Città ha premiato la cultura quotidiana del fare, dell’essere vicino alla gente, dell’ascolto e della concertazione.
E’ una conferma che da e continuerà a dare forza a questa Amministrazione per portare avanti l’intero programma elettorale.

Non servono promesse elettorali, inutili proseliti e le calugne che i nostri avversari Politici hanno inutilmente alimentato dai palchi della Campagna elettorale.
La Gente è attenta ai risultati che quotidianamente questa Amministrazione attiva concretizza per l’intera Città pur in assenza di risorse economiche, di finanziamenti Regionali, di interventi della locale Amministrazione Provinciale, ma risparmiando ed amministrando con oculatezza.
Siamo convinti, che questa Azione si confermerà per le prossime tornate elettorali dandoci l’opportunità di essere presenti nei futuri Governi Provinciali e Regionali, oggi, purtroppo, male amministrati dalla Sinistra.

Per il bene dell’intera collettività Pugliese e Jonica attendiamo “l’implosione” di questi governi locali ormai baluardi e torri “di Babele”.
Confidiamo della “prestigiosa” presenza del nostro conterraneo ai vertici regionali del Partito Democratico, che nonostante le sue canzoni e canzonette, non ha abbindolato la Città.
Un sincero ringraziamento a tutti i nostri Elettori ed all’interà Città, che ci confermano la fiducia e che sempre più ci responsabilizzano nella quotidiana azione politica ed amministrativa.

MASSAFRA AL VOTO


martedì 15 aprile 2008

MASSAFRA AL VOTO
































MASSAFRA - RISULTATI DEFINITIVI CAMERA
- Sezioni 27/27 - Elettori 25.206Votanti 19.216 76,3% Maschi 9.669 Femmine 9.547 Voti validi 15.268 Bianche 298 Nulle 620

Forza nuova 52 (0,27%)


Popolo della libertà 7.998 (41,62%)


Movimento autonomie 139 (0,72%)


Partito liberale 87 (0,45%)


Pc Lavoratori 77 (0,40%)


Bene comune 67 (0,35%)


Destra 644 (3,35%)


Udc 1.788 (9,31%)


Aborto? 42 (0,22%)


Partito Democratico 6.048 (31,48%)


Italia dei valori 632 (3,29%)


Sinistra critica 62 (0,32%)


Partito socialista 171 (0,89%)


Ud consumatori 31 (0,16%)


Sinistra arcobaleno 457 (2,38%)



MASSAFRA - RISULTATI DEFINITIVI SENATO
- 27 sezioni su 27 - Elettori 22.259. Votanti 16.992 76,3% Maschi 8.562 Femmine 8.430


Voti validi 15.268 - Bianche 285 - Nulle 535


Sinistra arcobaleno 359


Partito democratico 5.433


Italia dei valori 586


Sud libero 11


Sinistra critica 58


Pc lavoratori 64


Bene comune 55


Movimento autonomie 120


Popolo della libertà 7.124


Udc 1.541


Forza nuova 42


Ud consumatori 38


Destra 466


Partito socialista 162


Partito liberale 70

martedì 8 aprile 2008

Approvato all’unanimità il regolamento per la disciplina del REFERENDUM CONSULTIVO


Approvato all’unanimità il regolamento per la disciplina del REFERENDUM CONSULTIVO


Ieri, Lunedì 7 Aprile 2008, nella seduta del consiglio comunale di Massafra, svoltasi presso la sala consigliare di piazza Garibaldi, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti Il Regolamento per la Disciplina del “Referendum Consultivo” ai sensi dell’art. 12 comma 10 dello Statuto Comunale. Il coordinamento cittadino del Popolo della Libertà (Forza Italia, Alleanza Nazionale e la Puglia Prima di Tutto) di Massafra, esprime viva soddisfazione per l’approvazione di un importante strumento per la partecipazione dei cittadini. Il testo, rappresenta la carta madre per gettare le basi, per una seria programmazione rivolta alla partecipazione attiva della cittadinanza ed è un importante traguardo raggiunto dall’amministrazione Tamburano. Il messaggio politico, con il quale l’elettore ha dato piena fiducia alla coalizione guidata dal dott. Martino Tamburrano trova diretto riscontro nell’approvazione di codesto regolamento. Il referendum è una consultazione popolare su un quesito specifico. Il Referendum Comunale Consultivo, come recita l’art. 1, è indetto quando sia richiesto dai cittadini, in numero non inferiore ad un decimo degli iscritti nelle liste elettorali del Comune di Massafra, oppure lo propone il Consiglio comunale con deliberazione adottata con la maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati. In 21 articoli sono enunciati proposta, richiesta, indizione, svolgimento e disposizioni finali. Un traguardo voluto da tutto il Consiglio, come ha sottolineato Oronzo De Mita, e atteso da troppo tempo, come ha evidenziato il consigliere Cosimo Semeraro.
L’auspicio è quello che dopo anni di assenteismo non giustificato la partecipazione attiva della città torni al centro della vita politica amministrativa della città di Massafra, affinché possano contribuire al difficile compito di rinnovamento sociale e culturale intrapreso da codesta amministrazione.