giovedì 22 gennaio 2009

Massafra, lavori al canale Tre Ponti : si risolve un annoso problema


Massafra, lavori al canale Tre Ponti : si risolve un annoso problema


Si legge da una nota del Circolo della Libertà di Massafra:
In questi giorni l’amministrazione comunale della Città di Massafra, guidata dal sindaco Martino Tamburrano, sta eseguendo i lavori di sistemazione del “Canale Tre Ponti” collocato nel territorio di Massafra in corrispondenza di viale Magna Grecia – angolo S.S. Appia.
Le opere in fase di realizzazione consistono, essenzialmente, nella sistemazione idraulica del "Canale Tre Ponti”, nella risagomatura dei tombini sottostanti la statale, la realizzazione di un canale di gronda in fregio statale (lato nord) e nella realizzazione di caditoie continue sui lati di viale Magna Grecia.
I lavori, sopra elencati, sono finalizzati prioritariamente ad eliminare i problemi di sicurezza all’incrocio di viale Magne Grecia con la statale dovuti alle ricorrenti inondazioni che si verificano anche in occasione di eventi non eccezionali.
Tra l’altro i lavori serviranno a proteggere e a consentire la manutenzione di numerosi sottoservizi presenti nel “Canale Tre Ponti” regolamentandone il deflusso delle acque e a raccogliere e convogliare le acque di dilavamento superficiali interessanti viale Magna Grecia e la zona nord della statale.
Inoltre, come comunicatoci dal promotore dei lavori l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Marraffa, vista la celerità di come stanno procedendo i lavori, nei prossimi giorni sarà già possibile percorrere viale Magna Grecia evitando i disagi creati in questi giorni, vista l’impossibilità di percorrere il tratto di strada interessata dai lavori.
Con questi importanti lavori, realizzati attraverso l’ottenimento di un finanziamento “CIPE” la cui spesa è di Euro 1.000.000, si metterà la parola “fine” ad un disagio che da decenni attanagliava gli automobilisti che attraversavano il tratto tra viale Magna Grecia e la Strada Statale Appia anche durante le normali piogge meteoriche

lunedì 19 gennaio 2009

CARNEVALE MASSAFRESE


CARNEVALE MASSAFRESE



MASSAFRA, 19 gennaio 2009 - Via alla cinquantaseiesima edizione del carnevale massafrese in concomitanza con la festa di Sant’Antonio Abate che, come vuole la tradizione, annuncia l’approssimarsi del carnevale.
Tante le novità del carnevale targato 2009, presentate presso il Teatro Comunale di Massafra, tra cui l’istituzione della lotteria.
I carri allegorici ed i gruppi mascherati saranno valutati da tre giurie: quella tecnica (composta da insegnanti d’arte), quella dei giovani (composta da studenti di scuole superiori) e quella popolare (i cittadini avranno la possibilità di esprimere il proprio parere inviando un SMS).
Tra le novità, ancora, l’istituzione della società consortile del carnevale, il gemellaggio con il carnevale di Cento e quello brasiliano di San Paolo, l’ufficializzazione delle due maschere del Carnevale di Massafra: il Gibergallo e Lu Pagghiuse. Una kermesse carnascialesca che si preannuncia dunque ricca.
La serata, condotta dall’editore massafrese Antonio Dellisanti, mix di spettacolo e talk, è voluta essere un momento in cui dare voce ai protagonisti del carnevale.
La scaletta ha visto alternarsi momenti musicali a cura dell’associazione Puglia Brass agli interventi degli ospiti presenti.
Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione: “Quest’anno ho percepito più passione per il carnevale, che sarà una manifestazione completa: un insieme di cultura, economia ed imprenditoria.”
L’assessore alla Cultura Giandomenico Pilolli ha definito il carnevale ‘volano dell’economia’: “Il carnevale è una risorsa importante per la città. Gli imprenditori hanno affiancato l’Amministrazione nella realizzazione del Carnevale rendendolo ‘volano dell’economia’ massafrese”.
Francesco D’ambrosio, presidente della Consulta delle Associazioni, ha parlato del Consorzio: “Il Consorzio è un organo stabile in cui l’amministrazione ha creduto, le basi che stiamo ponendo vanno capitalizzate al massimo”.
Grazia Tagliente ha presentato il ‘Gibergallo’: “Ho accettato di disegnare il Gibergallo perché mi è stato richiesto dalla famiglia Gallo. Questa maschera, nella sua semplicità, rappresenta un pagliaccio che indossa un frac nero sdrammatizzato dai colori della maglia e dei pantaloni, reca in mano una gallo ed una scopa di saggina adornata con nastrini colorati”. La stessa Tagliente, ricordando la figura di un suo amico scomparso tragicamente qualche giorno fa, evidenzia le difficoltà dei giovani che cercano di esprimere il loro talento in una terra che, spesso, non li ascolta.
A Melania Longo il compito di presentare ‘Lu Pagghiuse’: “Crogiolo di arte, storia, cultura e folclore, rappresenta una versione quasi caricaturale del massafrese, infatti pagghiuse è una persona che come un fuoco di paglia si infiamma velocemente e si spegne altrettanto velocemente. Quanto ai colori abbiamo il rosso simbolo di passionalità, il marrone simbolo della terra, il giallo che simboleggia il sole, l’azzurro che richiama i colori del cielo e del mare nonché la speranza”.
L’avvocato Michele De Giorgio interviene a chiarire alcuni aspetti tecnici del nascente consorzio del carnevale: “L’istituzione della Società Consortile del Carnevale di Massafra, ha richiesto uno studio approfondito al fine di dare una veste giuridica seria alla manifestazione, al quale si potrà lavorare tutto l’anno”.
Grande soddisfazione esprime Cristian Serio, vicepresidente del consorzio.
Grandi aspettative da parte di tutta la città riposte dunque sulla kermesse carnascialesca, il fermento è già cominciato, con la speranza che questo sia l’anno buono.
Mariella Orlando
FONTE SPORTMAGAZINE.IT 

Sanità: Franzoso, "Più che un pal è una palla"


Sanità: Franzoso, "Più che un pal è una palla"


L'onorevole Pietro Franzoso e il consigliere regionale Pietro Lospinuso a Palazzo De Notaristefani per parlare, assieme a tutti i sindaci di centrodestra del versante tarantino occidentale, del Piano Attuativo Locale (Pal). "Non ci sono i soldi per attuarlo", dice il sindaco di Massafra Martino Tamburrano
MASSAFRA, 18 gennaio 2009 - “Più che un Pal è una palla”. È la chiusura dell’Onorevole Pietro Franzoso al termine della conferenza stampa tenutasi nella mattinata di ieri presso Palazzo De Notaristefani a Massafra. Assieme all’Onorevole e ai sindaci del versante occidentale della Provincia, quelli di centrodestra, anche il consigliere regionale Pietro Lospinuso, presidente provinciale di Alleanza Nazionale.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Massafra, che pone l’accento sul voto del Piano Attuativo Locale della Provincia di Taranto sottolineando che “senza la responsabilità dei sindaci del centrodestra, che sono rimasti seduti al tavolo, non si sarebbe potuto approvare questo importante strumento. Non c’era il numero legale, gli abbiamo dato una mano, perché la sanità non ha colore politico, ma oggi cominciamo a pensare che il Pal sia solo una manovra elettorale”.
Dal centrodestra sono preoccupati per la copertura finanziaria del Piano: “Non sappiamo dove prenderanno i soldi per attuarlo – afferma Tamburrano, e sulla questione elettorale dice – Occupano le postazioni con primari, dottori, infermieri e quant’altro che siano in possesso di una tessera. Stanno creando degli avamposti”. È il prologo alla richiesta già fatta in un’altra occasione, le dimissioni del direttore sanitario Mario Cetera: “Nel nostro versante abbiamo un direttore sanitario nominato solo perché di parte, tra l’altro eletto nelle liste del centrosinistra a Palagiano. Ricopre quel ruolo pur non avendo titoli, per non parlare della richiesta di rinvio a giudizio su di lui perché aveva affidato degli incarichi che non poteva affidare”.
Contro il dottor Cetera si scaglierà anche il sindaco di Castellaneta, Italo D’Alessandro: “Nel nostro presidio ospedaliero non possiamo comprare un elettrocardiografo che costa 2500 euro, ma nel frattempo il direttore sanitario sceglie di spendere quei soldi, forse anche di più, per un aggeggio che servirà per l’ingresso nei parcheggi. Una scelta di casta”.
Secondo Lospinuso il Pal, nella maniera in cui si sta realizzando, denota una mancanza di responsabilità governativa: “In Regione abbiamo criticato questo strumento perché denota una mancanza di responsabilità da parte del governo regionale, che delega ai tavoli delle Asl il Piano. Vedremo poi quali saranno i fatti, in una Regione che ha dovuto aumentare le tasse per ammortizzare i buchi”.
Il presidente provinciale di An denuncia quella che lui chiama un’altra ‘anomalia’: “Si sono riservati un migliaio di posti letto, che la Giunta Regionale deciderà in seguito a chi assegnare. Una mossa elettorale per accaparrarsi i favori di qualcuno. Faremo da sentinelle perché questo piano venga attuato e sul territorio rimanga ciò che ci spetta”.
Giovanni Quero, sindaco di Mottola, sottolinea: “Non abbiamo mai fatto della sanità una questione di campanilismo. Manduria necessita di una struttura importante, Castellaneta deve essere rilanciata affinchè non resti un museo. Noi abbiamo dato parere positivo, ma per attuare il piano ci vogliono i soldi”.
Giuseppe Cristella, sindaco di Castellaneta, come tutti sottolinea i ritardi e critica: “Vendola inaugura gli affreschi nei reparti di pediatria ma non si ricorda della mancanza dei servizi. A Laterza da anni aspettiamo il medico del 118”.
Luigi Montanaro, sindaco di Ginosa, evidenzia: “Il primo obiettivo della campagna elettorale di Vendola era revocare il Piano Fitto. Dopo 4 anni è ancora in voga. 4 anni per presentare un Piano di 105 pagine, in cui è contenuto un Piano di rete ospedaliera in cui non c’è nulla di nuovo. Ad oggi non c’è un servizio territoriale che sia stato aumentato”. Michele Labalestra, sindaco di Palagianello, spera: “Bene l’idea della Casa della Salute a Palagianello, spero solo che la Regione ci dia le risorse”.
Italo D’Alessandro, primo cittadino di Castellaneta, afferma: “Così fatto, il Pal non è altro che una dichiarazione d’intenti, ma se non ci dicono da dove prendere i soldi e cosa privilegiare prima allora siamo davvero davanti ad un libro dei sogni”.
Chiude l’Onorevole Franzoso: “Dopo 4 anni di governo non c’è ancora un Piano, ma abbiamo un indebitamento di circa 600milioni di euro che aumenterà nei prossimi mesi di altri 180 milioni. Ancora oggi abbiamo una sanità indebitata con una spesa senza controllo, con carenze strutturali, strumentali e di personale. Si è fatto solo qualche concorso clientelare. Le farmacie ospedaliere sono senza farmaci. Questa è la sanità che la Regione Puglia ha regalato in alternativa al Piano Fitto, che era già definito e con debiti zero. L’unico loro pregio è quello dell’annuncio. Siamo di fronte ad un libro dei sogni, con l’unica sostanza rappresentata dai mille posti letto che la Giunta Vendola si è riservato per elargirli clientelarmente durante le elezioni. La cosa che preoccupa è l’assenza della nostra rappresentanza nella maggioranza della Regione. Mi auguro che finisca il tempo della strumentalizzazione”.
Graziano Fonsino - Corriere del Giorno (foto di LS)

sabato 17 gennaio 2009

PROVINCIALI 2009


PROVINCIALI 2009


SFIDUCIA A FLORIDO? UN DELITTO PERFETTO

C’è un che di Balzac nelle parole del leader di Forza Italia, l’onorevole Pietro Franzoso, e del drappello di consiglieri provinciali, da Tamburrano al rientrante Annibale Cassano, riferibile alla vicenda della «sfiducia» nei confronti della candidatura di Gianni Florido alla presidenza della Provincia, espressa, e poi smentita, dal governatore Nichi Vendola.Qualcosa che rimanda ai «delitti» definiti dallo scrittore francese «ben meditati» o se si vuole «accuratamente preparati». La bocciatura, sia pure per 24 ore soltanto, dell’uscente ricandidato alla Provincia, secondo Franzoso e i suoi è «un “delitto” per - fetto, politicamente parlando». Arciconvinto è il pattuglione forzista che però a cadere non sia solo Florido, ma anche Vendola «e non da oggi, nelle trappole e nelle tele del ragno generate dalle lotte intestine della sinistra. Mi chiedo però - ha chiosato sarcasticamente Franzoso - quanti siano stati sinora questi “delitti”, sempre tra virgolette. Hanno sfiduciato Florido, Vendola ha smentito di averlo fatto lui. E allora? Qualcuno ha detto quelle parole? Mistero».Insomma una lunga scia di veleni sembra solcare il cielo e le strade di questa corsa alle provinciali appena iniziata. Per questo, il gruppo forzista a Palazzo del governo ieri ha serrato i ranghi, approfittando dei «cedimenti» nel centrosinistra per avviare la campagna di primavera. Previsioni elettorali: «Florido? Farà i playout», ha spiegato il capogruppo Martino Tamburrano tornando al melange tra calcio e politica che ha fatto le fortune del lessico ventennale di conio berlusconiano. «Noi - ha aggiunto con una punta di autocompiacimento il sindaco di Massafra - faremo i playoff». E l’allenatore, cioè il candidato presidente? Si vedrà, prima i programmi, hanno dichiarato in coro i forzisti continuando a tenere sotto strettissima copertura l’operazione che vede impegnati i due Pietro: Pietro Franzoso, che «tenta» Pietro Lospinuso, consigliere regionale di An, con la proposta, quasi irrinunciabile, della candidatura alla presidenza. Se saltasse questo banco si dovrebbe far ricorso alla società civile. Ma con questi chiari di luna…Il centrodestra batte sul tasto più dolente per la maggioranza: «Florido è il candidato di una parte, tra loro non c’è unità», aggiunge Tamburrano. Salvo poi scoprire il fianco quando si parla delle (dis)unità del centrodestra. Per esempio Tagliente e la sua voglia di terzo polo se non ci sarà la sua candidatura alla presidenza della provincia. «No, vi sbagliate. Tagliente - ha spiegato Franzoso con tono suadente, mellifluo e ambiguo al punto giusto - è una delle proposte sul tappeto, ma dentro il centrodestra». E Cito? «Cito si trova, sì. Ma sui programmi come abbiamo già detto». E a Franzoso ha fatto eco Tamburrano rievocando i fasti della candidatura Rana targata 1999, quando Cito c’era, eccome, «e ci trovammo - ha ricordato Tamburrano - proprio sui programmi». «Non preoccupatevi, non andremo al ballottaggio», hanno chiosato i forzisti con una certa baldanza da sondaggio. Ma il cammino è lungo, certamente, e non poche cose preofccupano. Per esempio l’Udc al quale sono stati dedicati diversi pensieri: «E’ un interlocutore naturale. Lavoriamo per correre insieme sulla base di coerenti proposte politiche». E il Pdl? «Nascerà presto, prima del voto». Sarà una lunga attesa?.Fulvio Colucci, La Gazzetta del Mezzogiorno

MASSAFRA CAMBIA

17 gennaio 2009

MASSAFRA CAMBIA


Viabilità Stradale Viale Magna Grecia
In seguito a urgenti lavori di sistemazione del “Canale Tre Ponti”, ubicato nel territorio di Massafra in corrispondenza di Viale Magna Grecia – angolo S.S. Appia, la viabilità stradale subirà significative variazioni. Dal 19 gennaio p.v. e per un periodo di venti giorni (comunque sino al termine dei lavori), Viale Magna Grecia sarà chiusa al traffico, in corrispondenza della S. S. 7 Appia. Il traffico veicolare di Viale Magna Grecia, con direzione Nord>Sud per Taranto e/o Bari, fatta eccezione per i frontisti, sarà deviato su Via Taranto. Tale provvedimento si rende necessario per salvaguardare la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica.

Tutti gli automobilisti sono invitati a prestare la massima attenzione.

venerdì 16 gennaio 2009

Tutti i numeri del Carnevale 2009

16 gennaio 2009

Tutti i numeri del Carnevale 2009

MASSAFRA - 3 sfilate, 9 carri allegorici in concorso, 8 gruppi mascherati, 5 maschere di carattere, 130mila euro il montepremi in palio. Con questi numeri si appresta a partire la 56ª edizione del Carnevale massafrese. Le sfilate prenderanno il via sabato 14 febbraio, con i gruppi mascherati e le maschere di carattere per le vie del Centro storico. Domenica 22 e martedì 24 febbraio si svolgeranno i consueti corsi mascherati con la partecipazione dei carri allegorici (oltre ai nove in gara, ce ne saranno 2 fuori concorso dei team di Lepore e Surano). Qualche paletto in più, per migliorare la manifestazione, è stato inserito nel regolamento. A partire dalle dimensioni dei carri che non potranno superare i 12 metri di lunghezza, 10 di altezza con pupi abbassati e 15 con pupi completamente alzati, e 6 di larghezza. Il mancato rispetto dei limiti imposti farà scattare la penalità del 5 per cento di riduzione sul punteggio della classifica finale. Lo stesso dicasi per le opere non conformi al bozzetto presentato; il mancato uso della cartapesta, l’assenza del gruppo coreografico, la presentazione nella sfilata di manufatti incompleti e non corrispondenti alle dimensioni dichiarate all’atto dell’iscrizione; l’utilizzo di stampi già adoperati dal presentatore dell’opera o da altri costruttori in opere precedenti accertato da parte del Cda della società consortile, che da quest’anno gestisce la manifestazione. Tutte le opere dovranno essere realizzate in loco, dallo stampo al manufatto in cartapesta. A tal proposito, sarà costituito un comitato tecnico per l’accertamento ed il controllo dell’autenticità dei manufatti. Nel caso di pupi realizzati altrove o utilizzati nelle precedenti manifestazioni è prevista l’esclusione dal concorso. È fatto assoluto divieto, inoltre, di esporre o pronunciare nel corso della sfilata frasi di dissenso riguardo alla classifica e di mettere in atto plateali forme di protesta. Anche il sistema di voto è stato rivisto. Come già annunciato, la classifica finale delle opere in concorso sarà data dalla somma dei voti della giuria popolare (espressi con un sms dopo aver acquistato il tagliando della lotteria al costo di 5euro), della giuria tecnica (composta da cinque insegnanti negli istituti d’arte della regione) e della giuria dei giovani (composta da tre quinte classi degli istituti tecnici industriale e agrario “Amaldi” e “Mondelli” e dell’istituto d’arte “Calò” di Massafra). La novità, quindi, è data dal voto popolare legato alla lotteria gratta e vinci “Win Massafra 2009” che regalerà ai primi tre fortunati una Fiat 500, uno scooter e un televisore al plasma. Con ogni tagliando si potrà votare il carro allegorico preferito grattando la striscia argentata e inviando un messaggino telefonico con il codice impresso. In più la possibilità di vincere subito 10 iPod. Si potrà votare dalle ore 16 del 22 febbraio alla mezzanotte del 28 febbraio 2009. I biglietti sono già disponibili presso tabaccherie, edicole e bar.Ecco i nomi dei nove carri in concorso Ecco i nomi dei nove carri allegorici in concorso: “Ah, l’Italia” dei fratelli Bocconi, Mastroleo, Taccardi, Bongiorno, D’Eredità e Masone; “Il libro della giungla” di Codardo; “Italia polare” dei fratelli Lapenna e Fumarola; “La bussola d’oro di Parisi & co.; “I protagonisti siamo noi” di Solito; “Pure quest’anno ce la faremo” di Pantaleo; “Stregati dalla natura” di Ancona e Fuggiano; “Te lo raccomando io?!” dei fratelli Zaccaria”; “Vieni a ballare in Puglia” dei fratelli Bruno. Tra i gruppi mascherati non mancheranno gli attesi team di Ventura e di Panetti con i ragazzi del liceo scientifico “De Ruggieri”.13/1/2009

[Debora Piccolo, La Gazzetta del Mezzogiorno]

giovedì 15 gennaio 2009

Bilancio 2009: promosso! E' il primo già approvato in tutta la Provincia Ionica

15 gennaio 2009

Bilancio 2009: promosso! E' il primo già approvato in tutta la Provincia Ionica

Passa in aula consiliare il Bilancio di Previsione 2009. 17 voti favorevoli contro 12 contrari. Il sindaco non parla, dall'opposizione richiesta una maggiore partecipazione dall'Udc, mentre Fedele propone lo studio di un progetto per il fotovoltaico. Assente Semeraro, dopo la grave aggressione subita: per lui la solidarietà dell'intera aula

MASSAFRA, 13 gennaio 2009 - Prima parte della seduta dedicata a quanto accaduto al consigliere Cosimo Semeraro, capogruppo de “La Puglia prima di Tutto”, aggredito brutalmente nei pressi della propria abitazione da sconosciuti. Tutti i consiglieri, oltre ad esternare piena solidarietà al consigliere Semeraro, hanno respinto fermamente tali gravi atti nei confronti della persona nonché rappresentante delle istituzioni.

Il consigliere Vito Maraglino (eletto in AN e successivamente Indipendente) ha dichiarato di aderire al gruppo dell'UDC.

Con 17 voti favorevoli e 12 contrari (2 assenti), il Consiglio ha approvato lo schema di Bilancio di previsione 2009, il Bilancio pluriennale 2009/2011 e la relazione previsionale programmatica 2009/2011. Deliberati, a maggioranza, tutti i punti propedeutici allo stesso Bilancio.

L'assessore al Bilancio e Finanze, Franco Gravina, ha relazionato sul Bilancio 2009 e sui punti propedeutici allo stesso. Gravina ha evidenziato che il prossimo Bilancio sarà fortemente condizionato dalla necessità del Governo centrale di riequilibrare il bilancio finanziario del nostro Paese. Anche se sono stati previsti consistenti aumenti di spesa, quali il “servizio rifiuti” e il sostegno al lavoro LDPU – ha continuato Gravina – abbiamo migliorato l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa. Continueremo a: promuovere e sostenere le manifestazioni culturali e turistiche; sostenere il processo della diffusione della pratica sportiva; considerare le periferie e il centro storico; credere nell'associazionismo, nelle politiche che coinvolgono i giovani; sostenere lo sviluppo economico; mantenere la massima attenzione al sociale. Le tariffe sui servizi a domanda individuale non sono variate. Il prezzo di cessione della Aree P.I.P. e P.E.E.P. è invariato (solo rivalutazione ISTAT). Invariate: l'addizionale comunale dell'IRPEF, l'I.C.I., la T.A.R.S.U. Il Bilancio complessivo 2009 è di circa 27 milioni di euro. La spesa corrente ammonta a €. 17.085.661,80, quella di investimento €. 2.039.358,33. Le entrate tributarie sono previste in €. 8.588.574,05, mentre quelle extratributarie in €. 2.198.395,00. I contributi da Stato a Regione sono €. 6.866.280,97. Gravina ha sottolineato che la pressione fiscale complessiva del 2009, come quelle del 2008 e del 2007, sarà più bassa rispetto a quella del 2006 e del 2005. Il Bilancio – ha concluso l’assessore – è stato predisposto tenendo presente l'equilibrio finanziario e il patto di stabilità interno. Gli obiettivi sono stati quelli di contenere, dove possibile, la spesa pubblica senza ridurre i servizi ai cittadini, anzi esaltando gli interventi nel sociale, nella cultura verso il territorio e nella direzione dello sviluppo economico.

Il dibattito è stato molto partecipato: un bilancio che non ci appartiene nel quale non siamo stati coinvolti (Fuggiano – UDC); un aspetto positivo per il recupero di somme, ma l'auspicio era quello di una diminuzione della tassazione, anche mediante lo studio di una società pubblico/privata per la realizzazione di impianti fotovoltaici (Fedele – PD); reperire altre fonti per trasmettere benefici ai cittadini, magari scavando tra le “entrate” che non ci sono (Monaco – La Margherita); finalmente un Bilancio corretto (Laghezza – FI); mi auguro che questo sia un Bilancio vero e non un'ipotesi di bilancio (dott. Cofano – UDC); è un bilancio di minima. Mi aspettavo un Bilancio più aperto alle esigenze della Città (arch. Cofano).

[Sportmagazine.it]

mercoledì 14 gennaio 2009

ACCADE IN CONSIGLIO

14 gennaio 2009

ACCADE IN CONSIGLIO

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MASSAFRA, 13 gennaio 2009 - Vito Maraglino è dell'Udc. Il suo passaggio nelle fila dell'Unione di Centro è stato ufficializzato durante l'ultima seduta consiliare, che aveva ad oggetto il Bilancio di Previsione 2009. Così la maggioranza perde definitivamente un pezzo, cedendolo invece all'opposizione. Naturalmente soddisfatto Salvatore Fuggiano, capogruppo consiliare dell'Udc: "Premiata la nostra coerenza. Il nostro è un partito aperto, un luogo di confronto di idee, pur stando all'opposizione evidentemente la nostra politica di proposizione aggrega diverse sensibilità".
FONTE SPROTMAGAZINE.IT

Le guardie campestri ”in rosso”


14 gennaio 2009

Le guardie campestri ”in rosso”

Consorzio in gravi difficoltà

MASSAFRA – La difficile situazione economica in cui versa il Consorzio Guardie Campestri è ormai nota: il disavanzo viaggia attorno ai 410mila euro. Nei giorni scorsi, nell’aula consiliare del Comune di Massafra, si è tenuta l’assemblea degli associati,alla quale ha partecipato anche il sindaco Martino Tamburrano. Il presidente dell’ente, Antonio Izzinosa, ha illustrato il bilancio approvato lo scorso 4 dicembre, «risultato di un faticoso lavoro di ricostruzione contabile della situazione patrimoniale ed economica del Consorzio, anche per il fatto che non esisteva o non è stato consegnato all’organo di amministrazione attuale in carica la situazione del patrimonio al 31 dicembre 2006». «Questa amministrazione – ha proseguito– si è trovata di fronte ad una situazione economica avvero molto critica, ereditata dalle gestioni passate, e anche perché gli strumenti a disposizione per poter aumentare la base delle entrate erano e sono esigui, considerando che per il 2007 si è fatto solo un aumento delle quote associative del 5%, nel 2008 del 10% e nel 2009 del 20%». Con quest’ultima operazione, nel giro di tre anni, l’attuale amministrazione ha portato il livello dei costi pari a quello delle entrate. Il problema rimane per ciò che riguarda la situazione debitoria precedente: 254mila euro di Inps contributi Oti, dal 1999 al 2006; 17mila e 166 euro di Inps contributi impiegati, dal 2004 al 2006, e 138mila euro di trattamento fine rapporto. A questi, si aggiungono gli stipendi da luglio a dicembre 2008, pari a 80mila euro, che, però, sarebbero stati pagati se tutti avessero versato le quote associative relative al 2008. L’ente opera sul territorio massafrese da 60 anni, con la finalità di «creare un’organizzazione comune atta a tutelare la proprietà dell’agro di Massafra dai furti e dai danni», garantendo così la sicurezza. Dal momento che, per il 90%, il suo bacino di utenza è rappresentato da imprese agricole, la sua attività riguarda, in particolar modo, la tutela e la salvaguardia degli agricoltori e dei loro beni, al fine di scoprire nicchie di criminalità che attentano alla sicurezza degli stessi agricoltori. Tra i fenomeni criminosi contrastati tuttora, i furti dei prodotti sulle piante, i danni alle piccole strutture, il furto di macchinari agricoli particolarmente costosi, che vengono scomposti o restituiti solo dopo il pagamento di un prezzo di riscatto, la segnalazione agli organi competenti del l’eventuale presenza di discariche abusive di materiali inerti e pericolosi e del fenomeno del randagismo. In passato, la lotta al fenomeno del racket dei tendoni e de contrabbando delle sigarette, la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio, non solo quello agricolo. Attualmente l’ente vanta circa 1500 associati, per la maggior parte agricoltori. Ma il servizio di vigilanza si estende anche ai capannoni industriali e commerciali, alle case rurali e ai fabbricati. Circa 13mila gli ettari di territorio extraurbano su cui si sviluppa il servizio, 140 le contrade interessate. Il tutto, in sinergia con le altre forze dell’ordine e con l’ausilio di tecnologie avanzate. Le aziende sono infatti dotate di un sistema di radio allarme collegato ad una centrale operativa dove, in tempo reale, arrivano, attraverso segnali digitali, segnalazioni di furto, garantendo un pronto intervento. Di qui, la richiesta di aiuto all’Amministrazione comunale al fine di mantenere in vita una struttura che garantisce sicurezza ai soci e non. Tra le proposte formulate dal presidente, la richiesta di un maggior sostegno da parte dell’Amministrazione o l’assorbimento del Consorzio da parte del Comune o un ritorno dall’Ici all’agricoltura, che andrebbe a garantire anche il Consorzio.

[Corriere del Giorno]

martedì 13 gennaio 2009

PROVINCIALI 2009

13 gennaio 2009

PROVINCIALI 2009



TARANTO - Ecco s’avanza il “partito dei sindaci”. Elezioni provinciali 2009: sulla sponda del centrodestra si rafforza l’asse composto dal sindaco di Mottola, Giovanni Quero, dal collega di Massfra - e vice dell’ex presidente Domenico Rana - Martino Tamburrano e dal primo cittadino di La- terza, Giuseppe Cristella. Chiara la mission del tridente dei sindaci: mandare alla guerra (elettorale, ovviamente) contro il presidente uscente Gianni Florido un candidato griffato Popolo della Libertà che non sia espressione del comune capoluogo. Un modo per far pesare di più, negli equilibri del potere, proprio i comuni della provincia rispetto alla città. Alfiere e candidato in pectore del partito dei sindaci è Giovanni Quero, il cui nome è già stato bisbigliato come quello di possibile anti-Florido. Ma le grandi manovre, nel centrodestra, non si fermano qui. Sul tappeto, infatti, c’è l’ipotesi che il portabandiera del centrodestra provenga dalle fila di Alleanza Nazionale. Ed anche in questo caso a scaldare i motori sono autorevoli esponenti del centrodestra tutti non provenienti da Taranto città. Ad esempio, il ginosino Pietro Lospinuso, consigliere regionale in carica. Ma anche due martinesi: Giuseppe Semeraro e Leonardo Conserva, predecessore di Franco Palazzo sullo scranno più alto di Palazzo Ducale. I giochi, insomma, sono ancora decisamente aperti. Anche perchè Taranto-città può contare su un asso da calare sul tavolo. E’ Nicola Tagliente, consigliere regionale e rappresentante tra i più influenti di Forza Italia. Una potenziale candidatura di peso, decisamente da non trascurare nel gioco del toto-candidato. Sulla quale può pesare il rapporto non proprio eccellente venutosi a creare tra lo stesso Tagliente ed un altro peso massimo degli azzurri in terra di Taranto, e cioè Pietro Franzoso. Tra i motivi di attrito tra i due, anche la questione che molto sta facendo parlare di sè sulla sponda di destra della politica tarantina, vale a dire l’apertura a Giancarlo Cito ed alla sua Lega d’Azione Meridionale. Lo stesso Cito non ha mai fatto mistero di puntare su Tagliente come candidato ideale nella corsa a riprendersi Palazzo del Governo strappandolo al centrosinistra che ha governato in questi anni. Giovanni Di Meo

BILANCIO 2009

13 gennaio 2009

BILANCIO 2009



Seduta Consiliare del 12 Gennaio 2009 - Bilancio 2009Prima parte della seduta dedicata a quanto accaduto al consigliere Cosimo Semeraro, capogruppo de “La Puglia prima di Tutto”, aggredito brutalmente nei pressi della propria abitazione da sconosciuti. Tutti i consiglieri, oltre ad esternare piena solidarietà al consigliere Semeraro, hanno respinto fermamente tali gravi atti nei confronti della persona nonché rappresentante delle istituzioni.
Il consigliere Vito Maraglino (eletto in AN e successivamente Indipendente) ha dichiarato di aderire al gruppo dell'UDC.
Con 17 voti favorevoli e 12 contrari (2 assenti), il Consiglio ha approvato lo schema di Bilancio di previsione 2009, il Bilancio pluriennale 2009/2011 e la relazione previsionale programmatica 2009/2011. Deliberati, a maggioranza, tutti i punti propedeutici allo stesso Bilancio.
L'assessore al Bilancio e Finanze, Franco Gravina, ha relazionato sul Bilancio 2009 e sui punti propedeutici allo stesso. Gravina ha evidenziato che il prossimo Bilancio sarà fortemente condizionato dalla necessità del Governo centrale di riequilibrare il bilancio finanziario del nostro Paese. Anche se sono stati previsti consistenti aumenti di spesa, quali il “servizio rifiuti” e il sostegno al lavoro LDPU – ha continuato Gravina – abbiamo migliorato l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa. Continueremo a: promuovere e sostenere le manifestazioni culturali e turistiche; sostenere il processo della diffusione della pratica sportiva; considerare le periferie e il centro storico; credere nell'associazionismo, nelle politiche che coinvolgono i giovani; sostenere lo sviluppo economico; mantenere la massima attenzione al sociale. Le tariffe sui servizi a domanda individuale non sono variate. Il prezzo di cessione della Aree P.I.P. e P.E.E.P. è invariato (solo rivalutazione ISTAT). Invariate: l'addizionale comunale dell'IRPEF, l'I.C.I., la T.A.R.S.U. Il Bilancio complessivo 2009 è di circa 27 milioni di euro. La spesa corrente ammonta a €. 17.085.661,80, quella di investimento €. 2.039.358,33. Le entrate tributarie sono previste in €. 8.588.574,05, mentre quelle extratributarie in €. 2.198.395,00. I contributi da Stato a Regione sono €. 6.866.280,97. Gravina ha sottolineato che la pressione fiscale complessiva del 2009, come quelle del 2008 e del 2007, sarà più bassa rispetto a quella del 2006 e del 2005. Il Bilancio – ha concluso l’assessore – è stato predisposto tenendo presente l'equilibrio finanziario e il patto di stabilità interno. Gli obiettivi sono stati quelli di contenere, dove possibile, la spesa pubblica senza ridurre i servizi ai cittadini, anzi esaltando gli interventi nel sociale, nella cultura verso il territorio e nella direzione dello sviluppo economico.
Il dibattito è stato molto partecipato: un bilancio che non ci appartiene nel quale non siamo stati coinvolti (Fuggiano – UDC); un aspetto positivo per il recupero di somme, ma l'auspicio era quello di una diminuzione della tassazione, anche mediante lo studio di una società pubblico/privata per la realizzazione di impianti fotovoltaici (Fedele – PD); reperire altre fonti per trasmettere benefici ai cittadini, magari scavando tra le “entrate” che non ci sono (Monaco – La Margherita); finalmente un Bilancio corretto (Laghezza – FI); mi auguro che questo sia un Bilancio vero e non un'ipotesi di bilancio (dott. Cofano – UDC); è un bilancio di minima. Mi aspettavo un Bilancio più aperto alle esigenze della Città (arch. Cofano)

lunedì 12 gennaio 2009

CARNEVALE 2009


CARNEVALE 2009



MASSAFRA, 12 gennaio 2009 - Saranno tre le giurie che daranno vita al voto dei concorsi della 56esima edizione del Carnevale Massafrese, e guardando al passato, lontano e recente, e alle polemiche che ogni anno suscita il voto dei giurati di turno, è certamente la novità più eclatante della prossima edizione della manifestazione.
TRE GIURIE Giuria Popolare, composta da quanti invieranno il loro voto attraverso l'sms della lotteria, la Giuria Tecnica, composta da cinque insegnanti provenienti da istituti d'arte e non residenti a Massafra, e infine la Giuria Young, composta dai ragazzi si tre classi di quinto anno delle scuole superiori 'Amaldi', 'Mondelli' e 'Calò' di Massafra (il Liceo De Ruggieri ne è escluso perchè in concorso nella sezione gruppi mascherati). I voti saranno sommati e, nella domenica successiva all'ultima sfilata, sarà dato il verdetto. Spariscono dunque palette e voto palese, si torna al voto a posteriori.
LA LOTTERIA Altra novità di quest'anno sarà la lotteria. Dopo aver vissuto l'esperienza della Lotteria Nazionale del Carnevale in occasione del cinquantenario, il Carnevale Massafrese si costruisce una lotteria propria. Si chiama 'Win Massafra - Gratta e vinci - vota il tuo carro allegorico preferito'. E' possibile acquistarlo nei punti vendita che espongono la locandina con le maschere ufficiali della manifestazione, in tabaccheria, edicole o bar. Inviando un sms sarà possibile votare il carro che più è piaciuto segnalando il codice corrispondente. Ai fini della classifica saranno validi i soli voti pervenuti dalle ore 16 del 22 febbraio alla mezzanotte del 28 dello stesso mese. Si potranno vincere subito 10 I-pod, ma l'acquisto del tagliando dà diritto di partecipazione all'estrazione di domenica 1 marzo 2009, in Piazza Vittorio Emanuele. In palio una Fiat 500 al primo estratto, uno scooter Piaggio Atlantis al secondo estratto, un tv color LCD al terzo estratto, un computer al quarto, un telefonino al quinto e un navigatore satellitare al sesto estratto.
I CARRI Saranno nove i carri in concorso. 'Ah, l'Italia' (F.lli Bocconi, Taccardi, Bongiorno, D'Eredità, Masone); 'Il Libro della Giungla' (Antonio Codardo); 'Italia Polare' (F.lli Giuseppe e Antonio Lapenna, Antonio Fumarola); 'La Bussola d'Oro' (Pietro Parisi & co.); 'I Protagonisti Siamo Noi' (Giuseppe Solito); 'Pure quest'anno ce la faremo' (Vito Pantaleo); 'Stregati dalla Natura' (Adriano Ancona, Francesco Fuggiano); 'Te lo raccomando io...!' (Luigi, Angelo e Salvatore Zaccaria); 'Vieni a Ballare in Puglia' (F.lli Bruno).
GRUPPI E MASCHERE DI CARATTERE Non solo carri allegorici. In concorso anche 8 gruppi mascherati. Tornano pure le maschere di carattere, ma al momento le iscrizioni sono ancora aperte. L'ultima esperienza con quest'ultima sezione risale a tre anni fa, quando vinse, nell'unico anno in cui apparirono nel Carnevale Massafrese, 'La Frutti...Vendola', della MacroMega.it.
LE DATE Si comincia il 17 gennaio, avvio del periodo carnascialesco, con la festa di Sant'Antonio Abate, con la prevista benedizione degli animali, nel Duomo di Massafra. Poi le date di maggiore interesse saranno quelle legate naturalmente alle due sfilate dei carri allegorici, del 22 e 24 febbraio. Gruppi Mascherati e Maschere di Carattere sfileranno anche il 14 febbraio. La conclusione è prevista per l'1 marzo, con la premiazione dei concorsi e l'estrazione della lotteria. Fonte SPORT MAGAZINE.IT 

PRIMA TEATROMASSAFRA

12 gennaio 2009

PRIMA TEATROMASSAFRA


Mercoledì 14 gennaio p.v., alle ore 21,00, presso il Teatro Spadaro, sito in Piazza dei Martiri, Lunetta Savino porterà in scena “L’Altra Nora – Casa di Bambola”.
Una pièce tutta ambientata nella contemporaneità, nel disagio di una famiglia in bilico e di una donna affetta dal “disturbo bipolare”. Lo spettacolo parifica nelle intenzioni del regista pugliese, Leo Muscato, l’importanza di ogni singolo personaggio. E’ per questo che i cinque testimoni del mutamento di Nora sono concepiti tutti come protagonisti.
“L’Altra Nora” da Henrik Ibsen è presentata dal Teatro Stabile delle Marche “Leart’Teatro” con Paolo Bessegato, Riccardo Zinna, Salvatore Lanolina, Carlina Torta, Barbara Bedrina.

In piena attività la campagna abbonamenti (acquistabili presso il botteghino del Teatro Spadaro – tel. 0998801200 e presso l’Ufficio Turistico comunale - tel. 0998804695).
Per eventuali informazioni gli interessati possono contattare l’Assessorato alla Cultura sito in Viale Magna Grecia (nei pressi dello Stadio Italia) – tel. 099.8858303.

Costo abbonamento a 7 spettacoli:
I settore €. 115,00 - II settore €. 100,00 - III settore €. 75,00
Costo biglietti per singoli spettacoli:
I settore €. 22,00 - II settore €. 17,00 – III settore €. 12,00 –
III settore ridotto €. 8,00.

domenica 11 gennaio 2009

BILANCIO 2009


11 gennaio 2009

BILANCIO 2009



Consiglio Comunale del 12 Gennaio 2009
Bilancio 2009
Il Consiglio Comunale è stato convocato, in sessione ordinaria, per lunedì 12 gennaio p.v., alle ore 19,00, presso la Sala Consiliare di Piazza Garibaldi, per discutere i seguenti argomenti:

servizi a domanda individuale Anno 2009; determinazione ed aggiornamento valore Aree Fabbricabili Zone Omogenee P.D.F. per l’anno 2009; rideterminazione prezzo di cessione Aree PIP Anno 2009; rideterminazione prezzo di cessione Aree P.E.E.P. Anno 2009; Approvazione Schema di Bilancio di Previsione 2009 – Bilancio Pluriennale 2009/2011 e Relazione Previsionale Programmatica 2009/2011. 

sabato 3 gennaio 2009

Pdl, presto il candidato


3 gennaio 2009

Pdl, presto il candidato

TARANTO - Il Popolo della Libertà si prepara alla sfida per le provinciali. Nonostante le incertezze che regnano sul nome del candidato alla presidenza della Provincia che dovrà correre sotto i vessilli del Pdl, stamattina i due massimi esponenti di Forza Italia e Alleanza Nazionale, Pietro Franzoso e Pietro Lospinuso, hanno ostentato tranquillità. Nella sede degli azzurri, in corso Umberto, è stato tracciato un bilancio dell’attività svolta nel 2007. Inevitabile però che il discorso sia scivolato sulle prossime scadenze elettorali. Il candidato sarà di Forza Italia o di Alleanza nazionale? O, ancora, sarà “pescato” dalla società civile? «L’importante — ha detto Lospinuso — che si tratti di una figura di sintesi, non importa di quale provenienza. E’ fondamentale, però, che racchiuda in sè lo spirito del Pdl». Finora di nomi ne sono circolati parecchi. Il dibattito più acceso è all’interno di Forza Italia, dove spinge per la candidatura soprattutto Nicola Tagliente, del quale si dice potrebbe anche decidere di correre in proprio se le sue aspettative dovessero andare deluse. In casa di An, invece, c’è almeno una triade di nomi: dal coordinatore cittadino Arturo Rossano al capogruppo in consiglio provinciale Leonardo Conserva e c’è anche l’ex parlamentare Giuseppe Semeraro. Sulla strada della scelta del candidato c’è il congresso che dovrà portare alla definitiva costruzione del Pdl. A fine gennaio dovrebbe tenersi il congresso provinciale, mentre a marzo dovrebbe essere celebrato quello nazionale. Probabile che il nodo venga sciolto al termine del congresso provinciale. Più in là sarebbe forse troppo tardi. Più in generale stamattina sono stati sottolineati gli intervenuti ritenuti positivi del governo a favore del territorio ionico: dallo sblocco dei dragaggi al porto al via libera alla piattaforma logistica al porto. Opere fondamentali per lo sviluppo economico della città e della provincia. Bocciata senza appello la Regione di Nichi Vendola. «Una esperienza fallimentare — ha sentenziato Lospinuso — siamo l’unica Regione in esercizio provvisorio. Questa giunta ha dimostrato incapacità nel governare la spesa sanitaria, tanto è vero che anche nell’esercizio provvisorio sono state confermate le tasse già aumentate. La legge sulla diossina? Allungare i tempi di adeguamento l’avrebbe resa ineccepibile».

[Taranto Sera]

giovedì 1 gennaio 2009

Conferenza stampa di fine anno del sindaco Tamburrano


1 gennaio 2009

Conferenza stampa di fine anno del sindaco Tamburrano


Oltre 148 tra interventi, delibere e progetti, 5.593.230,61 euro l'importo speso per lavori già completati, 5.522.323,69 euro l'importo dei lavori in esecuzione, 781.433,87 euro l'importo invece dei lavori progettati e in attesa di avvio, 482.292,32 euro la somma riguardante i lavori da appaltare. Sono solo alcune delle cifre che hanno caratterizzato l'anno amministrativo 2008 della Giunta Tamburrano. Una conferenza stampa di fine anno, con il sindaco in pompa magna, per chiudere e salutare l'anno che si sta per chiudere e augurare a tutti un 2009 migliore. Martino Tamburrano (insieme al vicesindaco Giandomenico Pilolli e al presidente del Consiglio comunale Nino Castiglia) ha spaziato, nella conferenza di Palazzo De Notaristefani, tenutasi nella mattinata di ieri, dall'edilizia all'urbanistica, dal sociale all'ambiente, dall'economia alla cultura, annunciando alcuni prossimi pregetti, indicando la strada per l'inserimento a pieno di Massafra nello sviluppo che potrà interessare l'area tarantina.

EDILIZIA E URBANISTICA - Temi di cui si è parlato moltissimo nel corso dell'anno. Un esempio su tutti: l'edilizia sociale portata in aula consiliare in queste ultime settimane. "Ci darà la possibilità di ricevere dai costruttori il 10% degli appartamenti. Ne acquisiremo 30 su 300, che noi consegneremo alle famiglie bisognose". Sull'edilizia: "Abbiamo lavorato, in questi ultimi sei mesi, affinchè tutte le pratiche di richiesta di concessione edilizia potessero avere una risposta. L'80% di queste ha ricevuto parere positivo. Per le altre siamo in attesa di completare la documentazione". Il 2008 è stato caratterizzato anche dalla bocciatura del Piano Regolatore Generale. Il primo cittadino si difende attaccando: "La bocciatura del Prg è arrivata solo per appartenenza politica. Il nostro Prg era fatto bene, solo un pò allargato rispetto ai nuovi strumenti approvati dalla Regione Puglia. Noi però non ci fermiamo. Ora stiamo pensando al Pug (Piano Urbanistico Generale) e ad altri strumenti che possano dare respiro all'urbianistica della nostra città".

PONTE CERNERA - Il 2008 sarà ricordato anche come l'anno del passaggio di consegne tra Provincia e Comune per quanto riguarda la ricostruzione del Ponte Cernera, in attesa ormai dal 2005: "Dopo 5 mesi dal decreto di assegnazione delle competenze al Comune siamo già alla progettazione. Entro il mese sarà aggiudicata la gara per la progettazione".

FINANZIAMENTI - Mai come ora Massafra ha avuto accesso ai finanziamenti comunitari. Molte le opere finanziate dall'esterno: "Non abbiamo mancato un finanziamento. Tutti quelli ai quali potevamo partecipare li abbiamo ottenuti. Abbiamo ottenuto anche i finanziamenti per la ristrutturazione delle facciate di San Benedetto e della pinacoteca del Santuario di Gesù Bambino".

CULTURA - "Volevamo dare una scossa 'culturale' alla città. Nel giugno 2009 consegneremo a Massafra il 'Palazzo della Cultura', allocato nell'ex Convento degli Antoniani. La prima fase dei lavori è stata già consegnata. Ora si passerà alla seconda fase. In quel palazzo daremo sede a fondazioni, associazioni culturali e alla Consulta delle Associazioni. La cultura rappresenta un asse importante anche all'interno del nostro Bilancio, rappresentata con un corposo 33%". Sarà anche l'anno dei finanziamenti per la restaurazione delle cripte, e il 2009 potrebbe essere l'anno della messa in fruizione di Sant'Agostino e del suo piazzale, con i suoi scavi archeologici: "A gennaio porteremo in consiglio comunale la rielaborazione del piazzale antistante Sant'Agostino. Prima di farlo, però, condividerò il progetto con la Consulta delle Associazioni. Avremo bisogno del riscontro positivo della città".

AMBIENTE - "Abbiamo monitorato l'aria, attraverso una convenzione con l'Arpa e usando le centraline già poste sul nostro territorio. Abbiamo inoltre vinto la battaglia per la royalties del termovalorizzatore e per il ristoro ambientale. Ogni anno Massafra incasserà 200mila euro dal gruppo Marcegaglia (termovalorizzatore) e 600mila euro dai Comuni che conferiscono i propri rifiuti nella nostra discarica. Useremo quella cifra, inizialmente, per cancellare tutti i contenziosi ereditati dalle passate amministrazioni". Parlando di ambiente non si può sorvolare sulle polemiche degli ultimi giorni sul centro di stoccaggio per rifiuti speciali, che in questi giorni ha tenuto banco: "Non abbiamo approvato nulla di pericoloso. Non è una discarica, ma un impianto di stoccaggio. Dovremmo interessarci degli scarichi delle industrie, dei pozzi abusivi vicino alle industrie che inquinano, dei campi coltivati nelle vicinanze dell'Ilva. Forse le nostre discariche sono più sicure degli ortaggi che mangiamo".

SVILUPPO E FUTURO - "Il futuro passa dall'Area Vasta e dal Porto di Taranto, che non è solo di Taranto. Innanzitutto bisognerà far capire ad alcuni sindaci cos'è il progetto Area Vasta. Un sindaco in questi giorni ha presentato nell'Area Vasta un progetto per le fogne. Forse non si è capito che cosa è l'Area Vasta. Quando ero vicepresidente della Provincia mi ritrovai un progetto che voleva la retroportualità allocata sulla Martina-Taranto. Grazie alla battaglia che feci oggi il Distripark si trova in un'altra posizione ed è considerato da tutta l'Europa una porta importante per lo sviluppo economico. Così come vorrei che si capisse che Alenia non è solo di Grottaglie, ma era stato concepito per lo sviluppo del Mezzogiorno". Graziano Fonsino, SportMagazine