mercoledì 26 maggio 2010

• MASSAFRA INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL CONSIGLIERE GIUSEPPE COFANO

• MASSAFRA INTERROGAZIONE AL SINDACO DEL CONSIGLIERE GIUSEPPE COFANO
Con l’estate arrivano le zanzare disinfestazione ferma dal 2008
ANTONELLO PICCOLO
• MASSAFRA. Siamo alle porte della stagione estiva e nei comuni iniziano ad affiorare i problemi di questo periodo. A Massafra manca il piano di interventi di disinfestazione ambientale per contrastare la proliferazione di zanzare sul territorio urbano ed extraurbano. Per far fronte anzitempo all’emergenza zanzare, per il consigliere comunale ex Udc, Giuseppe Cofano, sarebbe stato opportuno bonificare, in tempo utile e con idonei trattamenti, le zone urbane ed extraurbane come la gravina S. Marco, il canalone di via Laliscia, la gravina Madonna della Scala e il gravinello S. Caterina (posto su corso Roma), nel quale vengono convogliate, fra l’altro, l’acqua di scarico del gabinetto pubblico e della fontana. E ancora: siti nella villetta denominata “Lovelli”, il canalone a cielo aperto di via Ferrara e la zona del fiume Patemisco, nel quale le acque ristagnano per le ben note vicende riguardanti la sistemazione della foce che non consente più il deflusso a mare delle stesse acque. «Per contenere l’infestazione del territorio da zanzare che sono portatrici di gravi problemi igienicosanitari alle persone, in modo particolare ai bambini, è necessario - suggerisce Cofano - che ogni anno si effettui la disinfestazione antilarvale nel periodo compreso fra il mese di febbraio e ottobre. Dagli atti e dalle informazioni acquisite dall’ufficio comunale addetto al servizio di disinfestazione risulta che nel 2009 non è stato effettuato alcun intervento. È noto a tutti che l’Amministrazione comunale, per prevenire tale problema, avrebbe già dovuto programmare e procedere ai trattamenti antilarvale sin dai primi di febbraio 2010 per evitare la fecondazione delle uova depositate e la proliferazione delle zanzare, già massicciamente presenti sul territorio e la cui aggressività alle persone crea grave disagio fisico. La incomprensibile inerzia dell’Amministrazione a tutela della salute pubblica - denuncia Cofano - ci induce a presentare un’interrogazione consigliare». Cofano, con l’interrogazione, chiede alcuni chiarimenti circa il motivo per cui l’Amministrazione comunale non si sia attivata in tempo utile per disporre la disinfestazione del  territorio, con interventi antilarvale preventivi finalizzati a bloccare la proliferazione di zanzare. E, ancora, se l’Ammini - strazione intenda sopperire a tale mancanza, disponendo subito, magari con ordinanza sindacale, tutti i trattamenti necessari per bloccare il fenomeno.