domenica 15 febbraio 2004

MEDICI E MALATI UNITI CONTRO I TAGLI


Repubblica — 15 febbraio 2004

Contro il piano di riordino ospedaliero si salda la protesta dei comitati cittadini con quella dei lavoratori della sanità. Venerdì 12 marzo una manifestazione regionale riaprirà la protesta. Il comizio finale sarà di sera, quasi certamente davanti al Policlinico. La mattina, prima del corteo, è prevista un' assemblea generale. A promuoverla, tutti i comitati dei centri che, in un modo o in un altro, si sentono scippati di reparti e ospedali e molti dei sindacati della sanità scesi in sciopero il 9 febbraio. «Passiamo dal campanile di ogni comune alla lotta regionale - ha spiegato Donatella Azzolini, del comitato di Terlizzi - anche perché lavoreremo insieme nel Forum 32, un' associazione che riunisce sindacati e associazioni professionali, Cgil medici in testa». . [..]] «La richiesta è semplice - continua Azzolini - ritiro del piano di riordino e difesa della sanità pubblica. Non è possibile che i tagli siano stati fatti solo sulla base di dati economici, per giunta spesso sbagliati». Non è una questione di campanile, denuncia Margherita Ramunno, del comitato pro ospedale di Massafra, a Taranto, «ma di lotta tra fazioni interne a Forza Italia. Per adesso è vincente quella di Simone Brizio, potente di Castellaneta, e per questo si privilegia un ospedale sulla cima di un monte al posto di quello di Massafra che accoglie tutti i feriti della statale 100, strada a alto rischio di incidenti». Se da Terlizzi a Massafra, passando per Campi Salentina o Ceglie Messapica, ormai i comitati si sono quasi istituzionalizzati, passando dalla fase della prima rivolta a quella della rivendicazione sociale, a Bitonto l' aria è ancora quella piena di rabbia dei blocchi stradali e dei cassonetti rovesciati. [...] - NICO LORUSSO