mercoledì 6 agosto 2008

Fra tre anni l'itinerario


mercoledì 6 agosto 2008

Fra tre anni l'itinerario

Il sindaco Tamburrano e l’assessore Marraffa hanno presentato il piano di recupero di 11 chiese rupestri. «Comincia la conoscenza effettiva del nostro territorio»
MASSAFRA - Cripta Inferiore (Santuario Madonna della Scala), Buona Nuova (Santuario Madonna della Scala), Madonna della Greca (nei pressi del Santuario Madonna della Scala), Santa Lucia (SS n. 7 Appia), Sant’Angelo in Torella (Gravina Madonna della Scala), Madonna delle Grazie - Cripta di S. Eustachio, San Simeone (Masseria Famosa – Gravina di Giuliano), San Simine (Masseria Pantaleo), Mater Domini (Masseria Trovanza - Parco di Guerra), Millarti (Casino Millarti - SS. Appia) e Santa Croce (Masseria Santa Croce - via Martina Franca). Sono questi gli undici siti rupestri che saranno interessati dal progetto "Recupero delle Chiese Rupestri ad Ovest del Territorio Urbanizzato di Massafra", presentato ieri mattina, a Palazzo De Notaristefani, dal sindaco Martino Tamburrano e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Marraffa.

"È un progetto ambizioso - così ha esordito il sindaco - che segna l’avvio della conoscenza effettiva del nostro territorio, al fine di inserirlo negli itinerari turistico- culturali regionali e nazionali". Il primo cittadino ha ripercorso l’iter seguito nell’arco di due anni, a partire dal 3 maggio 2006 quando, nell’ambito della misura 2.1 del Por Puglia 2000-2006 "valorizzazione e tutela del patrimonio culturale pubblico e miglioramento dell’offerta e della qualità dei servizi culturali", sono state presentate le schede analitiche riguardanti l’intervento di recupero e valorizzazione delle chiese rupestri ad ovest del territorio urbanizzato, in continuità con il territorio di Mottola, dell’importo di 900mila euro. L’ammissione al finanziamento è stata comunicata dalla Regione Puglia il 13 luglio 2006. Nel settembre successivo, è stata indetta la procedura per l’affidamento dell’incarico di progettazione, assegnato all’architetto Bruno Grassi, a fine mese. Dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte della Giunta Comunale, il 30 gennaio 2007, quest’ultimo è stato trasmesso, a febbraio, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia di Taranto e alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Puglia di Lecce per l’acquisizione dei pareri di competenza. Nel mese di novembre, è arrivato il parere favorevole della prima, a febbraio 2008, l’autorizzazione ai previsti interventi della seconda. Nei mesi successivi, il conferimento dell’incarico per la redazione del progetto esecutivo all’architetto Bruno Grassi, a cui è stata affidata, in seguito, anche la direzione dei lavori, l’affidamento del piano di sicurezza all’architetto Giovanni Bellinvia, l’approvazione del progetto esecutivo, la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori e la consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria l’ "Antigua" di Napoli, avvenuta lo scorso 21 luglio. Autorizzati dalla Soprintendenza gli interventi di consolidamento, messa in sicurezza, pulizia interna ed esterna, ripristino della pavimentazione, inserimento di cancelli in ferro e grate di protezione, ripristino o realizzazione di gradini, ove necessario, per l’accesso alle chiese, il cui costo ammonta a circa 300mila euro. Tutti i lavori verranno eseguiti a mano senza l’ausilio di mezzi meccanici e con l’assistenza specializzata di un archeologo. L’ultimazione degli interventi è prevista per fine ottobre, pena la decadenza del finanziamento.

"Per quanto riguarda la restante somma - ha aggiunto l’assessore Marraffa - abbiamo chiesto che venga utilizzata per il ripristino ed il recupero degli affreschi". "L’auspicio - ha sottolineato Tamburrano - è che, nel giro di tre anni, completiamo la fruizione dei siti così da creare un itinerario dei beni culturali della città, realizzando anche una brochure". In cantiere per l’Amministrazione comunale, la ristrutturazione della facciata della Chiesa di San Benedetto e la realizzazione di una pinacoteca nel Santuario di Gesù Bambino. "Questi interventi - ha precisato il sindaco - non andranno a gravare sul bilancio comunale. Sono tutti finanziamenti esterni, Por e regionali, che stiamo intercettando". In corso d’opera, i lavori di ristrutturazione dell’ex Convento degli Antoniani. "Abbiamo ottenuto – ha messo in luce Tamburrano - la seconda parte del finanziamento della struttura, dove sarà collocato il Palazzo della Cultura".

"Si tratta di un intervento di grossa portata - ha messo in evidenza Marraffa - che consentirà di recuperare e valorizzare una realtà fatiscente da diversi decenni. Importanti le finalità del centro di raccolta dei turisti che lì prenderanno visione dell’itinerario dei siti rupestri e dei beni culturali della città".

Francesca Piccolo [Corriere del Giorno]

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