CERNERA, LA STRADA ORA E' DEL COMUNE
La
strada n. 41 che collega Massafra a Noci è ufficialmente passata sotto
la competenza del Comune. Si è concluso mercoledì scorso l’accordo di
programma tra Provincia di Taranto e Comune di Massafra per il passaggio
di consegne dettato dalla necessità di accelerare i tempi per la
realizzazione del ponte di Cernera, crollato durante l’alluvione del
2005. L’amministrazione comunale, infatti, ritiene sia possibile
adottare una procedura più celere che possa mettere fine ai numerosi
disagi da anni lamentati dai residenti della contrada. Dopo tre anni di
tentativi e proteste, la svolta potrebbe giungere attraverso la
conclusione di un appalto integrato che permetterebbe l’assegnazione ad
una stessa impresa sia della progettazione che della costruzione del
ponte. Un’idea che renderebbe sicuramente più celere l’iter, visto che
non si dovrà attendere la fase progettuale per indire il nuovo appalto
relativo ai lavori, e che probabilmente ridurrà anche i costi. Per
quell’intervento la Provincia fece sapere di aver bisogno d’almeno
cinque anni. Il sindaco Martino Tamburrano ha invece promesso ai
cernerini, durante una recente assemblea, tempi rapidi: 18/20 mesi al
massimo. Inoltre ci sarebbero delle scadenze da rispettare perché dalla
Regione sono stati stanziati tre milioni di euro per la ricostruzione
del ponte affidando l’incarico al Comune che dovrà procedere
all’intervento entro trenta mesi dal 27 marzo scorso. Quindi entro il
2010. Il problema è adesso verificare che esiste un minimo di
progettazione preliminare perché, per procedere ad un appalto integrato
occorre avere già chiaro quello che andrà realizzato. Il progetto
preliminare dovrebbe essere conservato negli uffici della Provincia che
finora si è occupata del caso. L’idea di un appalto integrato piace
anche ai cernerini, ovviamente, disposti ad ogni tentativo pur di
rendere meno difficile la propria vita. Attualmente, infatti, sono
costretti ad allungare il percorso per raggiungere il centro di Massafra
di nove chilometri, con costi, per benzina e logorìo dei mezzi, che
raggiungono anche le 500 euro al mese. In più, nella zona di Cernera, ci
sono delle imprese che, rimaste isolate (l’unica via di collegamento è
un percorso alternativo angusto e pericoloso), hanno visto decisamente
crollare i propri affari. Ma torniamo al progetto. L’architetto Silvio
Rufolo del Comune sta curando l’iter e presto incontrerà il comitato di
Cernera per comunicare se esiste o meno il progetto preliminare. Intanto
a breve dovrebbe essere ratificato in Consiglio comunale il passaggio
di competenze dalla Provincia al Comune per la ormai ex Sp 41. MARIA DE
BARTOLOMEO Taranto Sera
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